All’inizio sembrava un’estate normale come tante altre. I telegiornali annunciavano i primi caldi, il cinema vintage e i programmi amarcord davano il cambio ai talk show invernali, e come al solito la Nazionale ci faceva soffrire, ma alla fine tutti pensavamo che avrebbe vinto i Mondiali. Persino sul web si procedeva come da copione, con gli amici di Facebook un po’ commissari tecnici e un po’ fotoreporter dei piedi nudi di loro stessi, mentre muovevano i primi passi sui litorali di tutto lo Stivale. Poi l’illusione è finita, l’Italia non va oltre la fase a gironi, le città non si svuotano, i relitti delle navi da crociera attirano più turisti di quelle che ancora galleggiano, e quelle dolci parole tipo “esodo” e “controesodo” spariscono dal vocabolario dei Tg, mentre i giornali continuano alacremente a parlare di guerre e crisi di vario genere, nel bieco tentativo di distrarre i lettori dall’unica notizia che conti davvero: l’estate quest’anno non parte. Persino il meteo non ne ha voluto sapere di seguire il protocollo. A un certo punto, a giudicare dalle bombe d’acqua e dalle trombe d’aria, sembrava di stare ai Caraibi, ma con il tasso di disoccupazione del Botswana e il pessimismo cosmico dei Balcani.
Chi abbia cominciato a menare le mani non è dato saperlo. Tuttavia, il bilancio dei danni è ben noto, poiché è stato riportato più o meno da tutta la stampa nazionale: una camicia strappata – presumibilmente griffata e di buona fattura, visto che a indossarla era un facoltoso professionista che risponde al nome di Alessandro Cipollini – il trucco della moglie di quest’ultimo irrimediabilmente deturpato dalle sue stesse lacrime, e lo spavento della Galanti, che secondo la sua versione apparsa sul sito del Corriere della Sera, è stata bersaglio di un pugno assestato in pieno volto da Tatiana, moglie per l’appunto del Cipollini. Una situazione di certo non piacevole e, come se non bastasse “indossavo tacchi altissimi e potevo farmi malissimo” ci tiene a precisare la Galanti.
Altri dettagli per il momento non sono emersi, ma l’amministratore del Billionaire Paolo Azara riferisce di un’attività investigativa in corso. Si profila quindi un finale di stagione elettrizzante. Chi denuncerà chi? E perché mai quel pugno improvviso e senza motivo? Che fra i Vip – viste le tariffe richieste dai chirurghi plastici per farsi dare una gonfiatina – si sia inaugurata la moda di gonfiarsi di botte da soli? Chi può dirlo. L’importante è che l’estate del gossip sia finalmente cominciata. Che siano cazzotti per futili motivi o gavettoni per nobili cause non importa. L’importante è che l’autunno sia ancora lontano, e che almeno per i paparazzi il lavoro non manchi mai.