La nostra proposta, invece, è il rafforzamento dei presidi ordinari di pubblica sicurezza e la realizzazione di un’iniziativa immediatamente cantierabile e volontaria, ovvero, le cosiddette “sentinelle per la terra dei fuochi“. Utile per stabilire una sinergia tra i cittadini e le forze già in campo, compreso l’esercito. È bene ribadire al ministro che i roghi tossici di rifiuti speciali non sono affatto diminuiti. In rete sono centinaia i commenti e le foto di colonne di fumo nero.
Il dato sul numero dei roghi continua a non essere attendibile in quanto le statistiche nella disponibilità delle Prefetture risultano prive di meccanismi di controllo sulle segnalazioni, sui mancati interventi o sugli interventi non andati a buon fine. Il sistema andrebbe anche migliorato snellendo la burocrazia che compete ai Vv.Ff. quando essi si trovano ad operare nei siti oggetto di sversamento e incendio illegale di rifiuti speciali. Concludiamo evidenziando la completa assenza della politica su temi quali misure fiscali per l’emersione del sommerso e nuovi impianti per il trattamento dei rifiuti illecitamente smaltiti per assenza di strutture idonee e certificate.
Altre foto e testimonianze dei roghi tossici consultabili dalla Pagina Ufficiale