Una bicicletta, uno sconto del 20 per cento, mezza pagnotta e una vigorsol: è la caccia alla matricola. Secondo la classifica mondiale delle migliori università redatta dall’università Jiao Tong di Shanghai, l’Italia – con l’ateneo bolognese – è al centocinquantesimo posto. Prima fra tutte Harvard. Gli atenei italiani rispondono con offerte che oscillano tra il giusto premio alla meritocrazia e ‘donne è arrivato l’arrotino’. Le università di Teramo e Chieti puntano sulla meritocrazia e dimezzano i costi per i più bravi. Per le borse di studio pubbliche ci pensa la Cattolica di Milano che ha investito 900mila euro per coprirne il costo. L’università di Foggia offre per prima nel Sud un nuovo corso di laurea: Scienze gastronomiche. A Venezia la Ca’ Foscari annuncia sconti da 230 euro per gli abbonamenti ai traghetti interni alla Laguna e offre alloggio e vitto per i sedici migliori fuorisede italiani e stranieri. A Camerino il primo anno sarà gratis per gli studenti con genitori disoccupati o cassintegrati.
La Sapienza replica lo sconto famiglia, tipo quello dei plumcake, e riduce le tasse dal 20 al 30 per cento per chi ha fratelli o sorelle già iscritti all’ateneo.