Con o senza permesso la manifestazione “Italia a 5 Stelle” sarà al Circo Massimo. Parola di Beppe Grillo: “Perché siamo gandhiani ma non coglioni”. Il leader del Movimento 5 stelle sul blog annuncia l’evento in programma dal 10 al 12 ottobre, ma attacca il Comune di Roma che non ha ancora dato l’autorizzazione per gli spazi. La festa, come già annunciato in assemblea ai parlamentari lo scorso mese, sarà una ‘tre giorni’ di incontri: “Si incontreranno”, si legge sul blog, “i duemila eletti del M5S in tutta Italia e in Europa e cittadini e simpatizzanti. Un evento ambizioso, ma che non sarà né il primo né l’ultimo nella nostra storia. D’altronde siamo abituati a gettare il cuore oltre l’ostacolo e quindi abbiamo iniziato per tempo, il 1 luglio, la trafila dei permessi al Circo Massimo a Roma seguendo ogni passo burocratico nel massimo rispetto delle procedure e delle regole”. Grillo dice di aver cominciato a chiedere i permessi due mesi fa, mentre il voto in rete che ha dato il via libera degli iscritti per l’iniziativa è stato a fine luglio.
Eppure, denuncia il leader M5S sul blog, il permesso per avere il Circo Massimo diventa una ‘missione impossibile’. “Il Comune di Roma ed il Mibac”, si legge sul blog, “che negli anni hanno autorizzato al Circo Massimo un po’ di tutto nonostante il solito parere contrario della Soprintendenza Speciale per i beni archeologici di Roma – accusa Grillo – ci ha inviato il 31 luglio una secca risposta: la manifestazione è troppo importante, l’allestimento troppo grande per questa area. Se volete, Italia 5 Stelle la fate altrove, forse. Perché noi siamo il Movimento 5 Stelle e non abbiamo corsie preferenziali come tutti i partiti o sindacati che negli anni ci hanno organizzato di tutto o come i Rolling Stones che hanno pagato profumatamente l’occupazione suolo pubblico ed in più erano un ‘sogno da ragazzo’ di Marino”.
“Alle nostra ferma richiesta di spiegazioni sulle motivazioni del diniego – prosegue Grillo nel racconto – e soprattutto sui riferimenti di legge, decreti, regolamenti, delibere etc che lo hanno causato, o se la scelta di concedere Circo Massimo o meno sia discrezionale in base al colore politico o al portafogli del richiedente, abbiamo creato il panico in Comune e siamo stati celermente ricevuti e rassicurati che con qualche piccola modifica (che abbiamo prontamente apportato) ci avrebbero rilasciato il permesso per l’area”.
“E’ passato un altro mese – va avanti il leader M5S – e la risposta definitiva ci viene posticipata giorno per giorno, sempre infiocchettata con belle parole di rassicurazione. In pratica è un no, avere l’autorizzazione pochi giorni prima non ci consentirebbe di organizzarla e loro lo sanno benissimo. Prima l’ultima settimana di agosto, poi il 26, poi il 27. Adesso la prossima data indicataci è lunedì 1 settembre. Ma sapete cosa? Noi Italia 5 Stelle la faremo. Con il permesso del Comune di Roma così come l’avevamo pensata a Circo Massimo o senza permesso in una pacifica adunata di liberi cittadini. Pacifica ma un po’ incazzata. Perché noi siamo gandhiani ma non coglioni”.