Al lido di Venezia , il prossimo 3 settembre alle 21,00 si potrà assistere alla proiezione di un film documentario prodotto da Rai tre dal titolo eloquente: “Vietato ai disabili”. Si tratta di un lavoro realizzato da una delle firme più note della redazione di rai blob, Fabio Masi , che si propone di raccontare questi anni orribili caratterizzati da un progressivo indebolimento dello stato sociale a tutela dei diritti dei disabili.
In realtà “Vietato ai disabili” è la storia di mille narrazioni sulla vita dei genitori e dei loro figli della associazione “Tutti a scuola”. A Venezia non si mostreranno docce gelate e proclami di solidarietà buoni per una agenzia di stampa o un giornale di gossip, ma la delicatezza della vita di tutti i giorni dei disabili. La macchina da presa di Fabio Masi, siamo certi, offrirà agli spettatori molti spunti di riflessione e questo già potrebbe rappresentare un grande risultato in un Paese che vede le prime pagine dei giornali violentate dalle notizie riguardanti le vicende calcistiche di fragili sportivi viziati.
Tuttavia, la presenza all’interno della rassegna cinematografica “Festival del CinemadaMare”, della disabilità declinata nello stile dei cittadini dell’associazione “Tutti a scuola” potrà essere anche altro. Con questo obiettivo abbiamo pensato di completare la proiezione del film documentario (dura circa trentacinque minuti) con un dibattito pubblico aperto a tutte le componenti politiche presenti nel Parlamento italiano. Con grande diligenza e appassionata pazienza dalla seconda metà di luglio abbiamo contattato e spedito più volte centinaia di mail a tutti i parlamentari componenti della Commissione affari sociali invitandoli a Venezia a riflettere, ragionare e proporre impegni concreti.
Per chi legge gli impegni concreti per i disabili si realizzano prevedendone la “copertura delle nuove spese”. Questo solo il consiglio dei ministri ed il Mef possono assicurarlo con buona pace delle importanti raccolte fondi che sono e rappresentano altro in un Paese civile. Con singolare ed apparente sfrontatezza abbiamo anche invitato due figure istituzionali che sappiamo essere sensibili al tema, il presidente del Senato Pietro Grasso ed il vice presidente della Camera Luigi Di Maio, a coordinare la discussione.
Al momento della redazione di questo testo con grande piacere registriamo la adesione al dibattito del responsabile nazionale del welfare del pd on. Davide Faraone, dei parlamentari del movimento 5 stelle Giulia Di Vita e Matteo Dall’Osso, di quello di scelta civica Gian Luigi Gigli e del gruppo libertá e diritti-socialisti europei (ex Sel ) Ileana Cathia Piazzoni.
La lista dei parlamentari invitati invano al dibattito pubblico che prevediamo sarà animato dalla presenza di un pubblico numeroso nella splendida cornice della piazza S. Antonio del lido di Venezia è ancora molto lunga (oltre 20) .
Il nostro augurio è che troveranno almeno il tempo per rispondere ad una mail di un’associazione di genitori che provano a trasformare la politica in una magnifica opportunità di coesione sociale. Proprio a partire dai loro figli disabili.