E’ il primo vero sciopero organizzato contro Eataly in Italia e a guidarlo sono alcuni dei ragazzi che lavorano presso lo store di Firenze: quelli che non vedranno rinnovato il loro contratto a fine agosto, così come il 50 per cento degli assunti dall’apertura del negozio nel dicembre 2013. Ma nella loro protesta, appoggiata dal sindacato dei Cobas, c’è di più: “Orari estenuanti, turni comunicati il giorno prima, mancanza di rappresentanza sindacale ed poca sicurezza sul lavoro”. Il tutto unito a un “clima di terrore” perpetuato dai responsabili. Lo “squalo capitalista” così viene chiamato Oscar Farinetti – fondatore della catena – non ha ancora commentato l’accaduto. Il figlio Francesco, invece, replica: “Molte tensioni sono provocate da un solo dipendente”, ma i ragazzi rispondono: “E’una scusa, siamo attivi da mesi” di Max Brod