Ci hanno provato, più nel secondo tempo che nel primo. In tabellino poche occasioni e tiri rarissimi. Match nel complesso brutto. Con Torino e Inter che chiudono i novanta minuti più due di recupero sullo zero a zero. I granata rimpiangono un rigore (inesistente) sbagliato da Larrondo.
I nerazzurri si presentano con Kovacic e Hernanes che giocano dietro a Icardi. Il Torino sceglie di attendere e di pungere in contropiede soprattutto con un redivivo Quagliarella. I nerazzurri giocano con una difesa a tre. Vidic si mostra granitico tra Ranocchia e Jesus. Sulle fasce i due brasiliani Jonathan e Dodo corrono tanto ed è da loro che arrivano i primi pericoli per i granata. La squadra di Mazzarri colleziona calci d’angolo, ma nessun tiro degno di nota. I ragazzi di Ventura fanno ancora meno. Attendono. E fanno bene perché al ventesimo l’arbitro Daniele Roveri fischia un rigore per un presunto fallo di Vidic su Quagliarella. La moviola smentisce il penalty che comunque Larrondo si fa parare da Handanovic. Il match corre rapido verso la fine del primo tempo con l’Inter che solamente nel finale sembra trovare la giusta velocità per impostare qualche azione che possa impensierire la difesa dei padroni di casa. Ci prova Dodo che alla mezz’ora raccoglie un buon suggerimento di Kovacic mettendo in mezzo un bel cross che nessuno sfrutta. A due minuti dal termine è poi Ranocchia, neo capitano della Beneamata, che in mezzo all’area si ritrova sulla testa il pallone del vantaggio, ma spreca clamorosamente mandando alto.
Il secondo tempo presenta un Torino più in palla, anche se è l’Inter che si mangia un gol con Icardi che sbaglia imbeccato da Hernanes. Al settimo però è Quagliarella che impatta un pallone al volo dentro all’area piccola mandando fuori di pochissimo. La partita diventa più godibile. Le squadre si allungano sul campo, lasciando varchi interessanti agli attaccanti. Al decimo Mazzarri decide di buttare nella mischia Osvaldo al posto di Yann M’Vila. Nerazzurri in campo con due attaccanti e due mezze punte. Risultato: la squadra di Milano alza il baricentro mettendo maggiore pressione grazie anche alla buona prestazione del cileno Medel. Al 18′ Icardi prova la conclusione da fuori deviata in calcio d’angolo. Sull’azione successiva Osvaldo va in cielo ma impatta male. Cinque minuti dopo, è sempre Osvaldo che sfiora il gol con Padelli che para alla grande il diagonale ravvicinato. L’Inter conquista campo. Al 27′ Hernanes prova da fuori area. Al 34′ Dodo lascia il posto a D’Ambrosio (ex granata fischiatissimo). Nel recupero viene espulso Vidic. Il resto è poco o nulla da parte di entrambe le squadre. Finisce zero a zero. Risultato giusto.