La Fiat ha avviato la procedura per il rinnovo della cassa integrazione ordinaria per i 6.270 dipendenti che lavorano nel polo di Torino, che comprende gli stabilimenti di Mirafiori e Grugliasco. L’ammortizzatore sarebbe scaduto il 28 settembre. Il rinnovo durerà un anno, fino alla fine di settembre 2015, e dovrebbe consentire di preparare Mirafiori per l’avvio della produzione del suv Maserati Levante. I tempi dell’operazione sono stati confermati dall’amministratore delegato Sergio Marchionne al meeting di Rimini: “a Mirafiori stiamo attrezzando le linee per produrre il nuovo veicolo, che dovrà uscire a fine 2015”. Il testo inviato alle Rappresentanze sindacali aziendali spiega che gli interventi previsti dal piano di riorganizzazione “saranno rivolti all’ampliamento e alla rivisitazione delle aree dedicate ai siti produttivi” di Torino, al miglioramento degli standard di sicurezza nelle aree che verranno risistemate, all’ampliamento delle mense aziendali, degli spogliatoi e dei parcheggi di Grugliasco, dato l’incremento del personale proveniente da Mirafiori”. Inoltre, si legge nel testo, verranno potenziate le infrastrutture informatiche, e i flussi operativi e tecnologici delle diverse unità produttive saranno riorganizzati. Sono anche previste attività di formazione professionale.
Nonostante le dichiarazioni di Marchionne, i sindacati sono scettici sul rinnovo della cassa. L’allestimento delle linee di produzione, sostengono, in realtà non è ancora partito. “Siamo in grave ritardo. Anche si cominciasse domani difficilmente vedremmo le prime nuove vetture entro il 2015”, dice il segretario generale della Fiom torinese, Federico Bellono. “La procedura è un adempimento burocratico ma poteva rappresentare l’occasione per un fornire dettagli, anche formali, rispetto agli investimenti industriali per Mirafiori, ma ancora una volta è un’occasione persa” dice il segretario, “mancano impegni e programmi precisi, verificabili”. Anche la Fim chiede di fare più in fretta: “Ribadiamo la necessità di accelerare nell’implementazione dell’investimento”, afferma Ferdinando Uliano, segretario nazionale della Federazione italiana metalmeccanici, “in modo di essere nei tempi giusti sul mercato e ridurre al minimo la durata della cassa integrazione. E’ indispensabile procedere nei tempi stabiliti per dare prospettive e piena occupazione a tutti gli stabilimenti italiani, partendo da Mirafiori e Cassino”. “Va bene il rinnovo della cassa, ma l’avvio delle produzioni a Mirafiori sia tempestivo”, aggiungono Maria Antonietta Vicaro e Antonio Spera dell’Ugl. Ottimista, invece, il segretario piemontese del Fismic, Vincenzo Aragona: “nei prossimi giorni ci saranno notizie importanti per Mirafiori. Gli impegni assunti da Marchionne con le organizzazioni firmatarie vengono mantenuti”.