L’istituto Bosina, a Varese, annuncia l’inizio delle attività scolastiche per l’8 settembre. Nulla di strano se non fosse che, come racconta la Prealpina, la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria fondata da Manuela Marrone, moglie di Umberto Bossi, non ha ancora un dirigente scolastico e di conseguenza nemmeno un corpo insegnanti. I dieci professori e maestri assunti dall’anno scorso con regolare contratto, sono stati convocati ieri per il collegio docenti ma ad aspettarli a scuola c’era solo la segretaria. A luglio, Andrea Piva si è dimesso dall’incarico di dirigente scolastico e da allora non è ancora stato sostituito. Spetta al preside, infatti, disporre le attività curriculari, la calendarizzazione delle lezioni, nonché la nomina degli insegnanti. In mancanza di spiegazioni ieri, primo settembre i docenti hanno chiamato i carabinieri per denunciare l’assenza dei responsabili dell’istituto in modo da evitare un’assenza ingiustificata all’appello in classe. Preoccupazioni che non hanno interessato il presidente del consiglio d’amministrazione Bruno Specchiarelli né Lady Bossi, che ha dichiarato impegni familiari e tantomeno Dario Galli, co-fondatore della Libera Scuola dei Popoli Padani. L’istituto Bosina aveva già chiuso il liceo linguistico a due anni dalla fondazione e a pochi giorni dalla presunta apertura dell’anno scolastico gli alunni iscritti – 16 in terza media, uno alla prima, due alla seconda e una trentina tra infanzia e primaria- rischiano di dover essere trasferiti in altre strutture. Quale sia il futuro di scolari e docenti resta ancora un’incognita.
Cronaca
Lega Nord, “Bosina” senza preside: alla scuola di Lady Bossi arrivano i carabinieri
L'istituto della moglie del Senatùr è ancora senza vertici. I professori, convocati per il collegio docenti, hanno trovato la struttura chiusa, mentre alunni e famiglie non sanno niente dell'anno scolastico
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione