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Cronaca - 2 Settembre 2014
Usa, confessa ai genitori di essere gay: viene picchiato in nome di Dio e cacciato di casa
Cacciato di casa e picchiato perchè gay. E’ la terribile storia di Daniel Ashley Pierce, un diciannovenne della Georgia che ha deciso di documentare con un video la confessione ai genitori e la conseguente lite sfociata in un’aggressione con la matrigna, il padre e i nonni. Il video, che ha superato oltre 5 milioni di visualizzazioni, è stato girato di nascosto dal ragazzo di Daniel. “So che sei gay, fin da quando eri un ragazzino”, è l’accusa rivolta al giovane dalla matrigna. Lui risponde: “Allora saprai anche che non l’ho scelto io”. La donna continua dicendogli che crede nella “parola di Dio e che Dio non crea nessuno in quel modo“. “È una sofferenza che hai scelto tu”, lo accusa cacciandolo di casa. Immagini che hanno mobiliato il popolo del web in una campagna di raccolta fondi, promossa da Daniel, che è riuscita a fruttare ben 93mila dollari