Scomparsa a 88 anni, la Falcucci firmò nel 1975 un importante documento per l'inclusione scolastica dei disabili, una carta che precorse i tempi e fu fondamento a livello europeo e internazionale
E’ morta a Roma Franca Falcucci, prima donna a ricoprire la carica di ministro della Pubblica Istruzione. La Falcucci, democristiana, guidò il ministero dal 1982 al 1987 durante i governi Fanfani V, Craxi I e II e Fanfani VI. L’ex sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino ha dato la notizia della scomparsa: “Si devono a lei importanti iniziative in campo scolastico specialmente per quanto riguarda la piena integrazione dei disabili. Vice segretario della Democrazia cristiana ai tempi della segreteria Fanfani. e’ stata attivissima dirigente nell’organizzazione europea delle donne democratico cristiane”.
Nata a Roma nel 1926, insegnante prima e senatrice poi, nel 1975 firmò uno dei primi documenti per un impegno all’inclusione scolastica dei ragazzi con disabilità. Una relazione che sarà fondamento per la legge del 1977 per un nuovo approccio degli studenti portatori di handicap, un elaborato di concezione avanzata a livello internazionale per un nuovo modo di progettare la scuola: “Si dovrebbe giungere ad allargare il concetto di apprendimento – si legge – affinché, accanto ai livelli di intelligenza logica-astrattiva, venga considerata anche l’intelligenza sensorio-motrice e pratica e siano soprattutto tenuti presenti i processi di socializzazione”. La scuola, scriveva, “proprio perché deve rapportare l’azione educativa alle potenzialità di ogni allievo, appare la struttura più appropriata per far superare le condizioni di emarginazione in cui altrimenti sarebbero condannati i bambini handicappati”.
Il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, ha espresso il suo cordoglio alla famiglia per il “primo ministro dell’Istruzione donna. Voglio ricordare la sua pionieristica battaglia per rendere la scuola italiana più inclusiva e attenta ai bisogni educativi speciali”.