Ancora incerte le dinamiche dell'incidente avvenuto intorno alle 13 nell'acciaieria. La vittima aveva 54 anni ed era assunta dalla ditta d'appalto Global Service
Un operaio di 54 anni, Angelo Iodice, dipendente della ditta ‘Global Service’ dell’appalto Ilva, è morto questa mattina travolto sui binari da un mezzo meccanico in un incidente avvenuto all’interno dello stabilimento siderurgico di Taranto. A quanto si è appreso, il lavoratore era impegnato in alcune attività di manutenzione nell’area dell’Acciaieria 1 dove nei giorni scorsi si era verificato un grosso sversamento di ghisa, quando è stato travolto sui binari da un mezzo meccanico guidato da un altro operaio. Sul posto sono intervenuti personale del 118, i carabinieri e gli ispettori del lavoro. Sono in corso le indagini per accertare l’esatta dinamica dell’incidente ed eventuali responsabilità.
La Fim Cisl di Taranto ha proclamato, a partire dalle 15 di oggi, 24 ore di sciopero nello stabilimento. “Dopo una serie troppo frequente di rischiosi incidenti e dopo mesi in cui continuiamo a sollecitare l’azienda affinché si ristabilisca una più forte azione di prevenzione, la morte di un lavoratore è ancor più inaccettabile”. Lo sottolineano in una nota congiunta i segretari nazionale e generale del sindacato Marco Bentivogli e Mimmo Panarelli. “Da mesi – aggiungono i rappresentanti sindacali – chiediamo una gestione industriale dello stabilimento che recuperi i ritardi sulla manutenzione, sulla sicurezza e sul funzionamento stesso dello stabilimento”. Bentivogli e Panarelli ricordano che “lo scorso 27 agosto, a tarda sera, in questo reparto è deragliato un carro siluro provocando la fuoriuscita di circa 200 tonnellate di ghisa. Il rovesciamento della ghisa incandescente, a 1600-1800 gradi di temperatura, aveva quindi fatto fondere i binari e reso impraticabile la zona. La Global Service stava ora lavorando proprio al ripristino di questi binari”.