Matteo Orfini, presidente del Partito Democratico, usa toni duri contro la collega di partito Rosy Bindi che nelle scorse ore ha rilasciato dichiarazioni che non sono andate giù alle quote rosa del governo Renzi: “Le donne ministro – ha detto la Bindi – sono state scelte perché erano giovani, non solo perché erano brave ma anche perché erano belle…”. Affermazioni bollate come “una cretinata” da Orfini dal palco della Festa de l’Unità di Firenze. Il presidente del Pd ha poi affrontato la questione dei recenti mal di pancia dell’ex premier Massimo D’Alema siano dovuti a “problemi di poltrone” (come li ha chiamati ieri il deputato del Pd, Federico Gelli), e commenta: “Ha il pieno diritto di dire quelle cose, anche se io penso che siano sbagliate” aggiungendo che D’Alema e Bersani potrebbero “ogni tanto spendere una parola di autocritica guardando alla storia di questo Paese”.Infine un giudizio che invita i colleghi a rimboccarsi le maniche: “Non siamo ancora all’altezza del 41 per cento preso alle elezioni, quello che dobbiamo fare è renderci all’altezza di quella speranza che abbiamo evocato tra gli italiani” di Max Brod