Ospite della Festa del Fatto Quotidiano alla Versiliana di Marina di Pietrasanta, il procuratore aggiunto di Milano, Alfredo Robeldo, spiega perché ha aderito all’appello per salvare la Costituzione del giornale. “Il mio giudizio sulla riforma è pessimo. Credo che sia una manovra per portare al centro del sistema il capo del governo in assenza di contrappesi e di sistemi di controllo”. Oltre allo strapotere del premier, per Robledo c’è il rischio che si sacrifichi l’indipendenza della magistratura. “Unendo due questioni apparentemente diverse, ossia il pensionamento anticipato dei magistrati e la modifica delle regole per la nomina dei consiglieri del Csm, il risultato può essere devastante” di Giulia Zaccariello