Bello lo studio, che quantomeno si allontana dagli standard tristissimi della televisione italiana, il resto sa di minestra concentrata e riscaldata. Venti minuti di pillole di Ballarò, con tanto di servizio di apertura con lavagne e pennarelli, Pagnoncelli e i suoi cartelli, l’immancabile Susanna Camusso come primo ospite. E poi, visto che il tempo è poco e non c’è tempo per l’usuale dibattito, tanti brevi interventi registrati di giornalisti e professori universitari (ovviamente LUISS), in una corsa un po’ spericolata che è troppo scritta e dettagliatamente schedulata per risultare spontanea.
E’ un po’ ansiogeno, il Floris targato La7. Deve sbrigarsi, perché dopo c’è Mentana, mica Gazebo, e non si può sforare di un millesimo di secondo. Non può fare il dibattito, perché un’ora dopo c’è Lilli Gruber, e anche qui si scherza poco. E poi 19e40 sembra un programma al risparmio, quasi a costo zero. Forse, visto l’ingaggio del giornalista, 19e40 sono gli euro rimasti in tasca a Urbano Cairo.