Ragazzi che arrivano senza genitori o parenti: sono in maggioranza maschi tra i 14 e i 17 anni, ma quasi un migliaio non è ancora adolescente. Dalla loro parte la Convenzione sui diritti del fanciullo. La parlamentare Zampa, Pd, ha promosso un disegno di legge per assicurare più tutele e accoglienza per i migranti minorenni.
Sono 11.010 i minori stranieri non accompagnati segnalati in Italia. Di questi, 2771 sono registrati ma risultano irreperibili. I dati sono resi noti dall’ultimo rapporto bimestrale del ministero del Lavoro e delle politiche sociali. La maggior parte dei minori che migrano nel nostro paese ha un’età media tra i 14 e i 17 anni ma sono ben 822 i ragazzi tra i 7 ai 14. Migrano soprattutto i maschi, 7.713 contro 526 femmine. Provengono dall‘Africa e dal Medio Oriente, ma anche dall’Est Europa e dalla Penisola balcanica. Secondo i dati diffusi dal ministero, partono dall’Egitto 2393 ragazzi soli, di questi, più di 500 sono oggi irreperibili, l’Eritrea è il secondo Paese con 2059 adolescenti non accompagnati (874 irreperibili), segue la Somalia con 1444 ragazzi di cui 603 si sono perse le tracce, 923 sono albanesi e 733 partono dal Gambia, rispettivamente 27 e 22 irreperibili.
Guardando la ripartizione dei minori non accompagnati accolti nei centri regionali, la Sicilia registra 3.878 presenze e 1.734 irreperibili. Seguono Puglia (877 presenti e 150 irreperibili), Lombardia (760 presenti e 121 irreperibili), Lazio (522 presenti e 94 irreperibili), Emilia Romagna (466 presenti e 45 irreperibili) e Calabria (411 presenti e 255 irreperibili.
I dati andranno ad arricchire l’indagine conoscitiva promossa dalla commissione Affari costituzionali della Camera, nell’ambito dell’esame della proposta di legge che ha come prima firmataria la deputata del Pd Sandra Zampa: la proposta vuole rafforzare gli strumenti per assicurare una maggior tutela ai minori stranieri non accompagnati.
“I sistemi di protezione per i bambini devono tener conto della Convenzione sui diritti del fanciullo – si legge nella sezione Richiedenti asilo del sito del Ministero dell’Interno- e devono adottare provvedimenti per il miglior interesse del minore. Alcune prassi costituiscono gravi violazioni di diritti specifici dei bambini come, ad esempio, il reclutamento di bambini-soldato, lo sfruttamento e la sottomissione al lavoro forzato, il traffico per la prostituzione e l’abuso sessuale, le pratiche di mutilazione genitale femminile“.
Mentre Europa e Governo sono impegnati nell’accoglienza delle migliaia di migranti che approdano ogni giorno nelle nostre coste, i dati sui minori non accompagnati, e ancor di più su quelli di cui si sono perse le tracce, pongono l’attenzione sulla vulnerabilità degli adolescenti e sulla necessità di avere cure e protezione adeguate per prevenire i rischi di fuga, favorire il loro ingresso nelle comunità e la possibilità di affidamento nelle famiglie.