Lancio di frattaglie contro il ministero della Funzione Pubblica a Roma. E’ la protesta dell’Unione Sindacale di Base del pubblico impiego contro il mancato rinnovo del contratto. “Al governo parlano di grasso che cola, ma questo è il nostro grasso: 1.200 euro al mese”. I dipendenti pubblici si rivolgono direttamente al premier Renzi e al ministro Madia: “Parlino con noi, trovino le risorse perché ci stanno riducendo alla povertà”. “Da quando il contratto è bloccato, cioè dal 2009, abbiamo perso 20 miliardi di euro che individualmente sono oltre 6mila euro – spiega Luigi Romagnoli dell’Usb – non ci dicano che non ci sono le risorse se non fanno nulla per ridurre la corruzione e l’evasione fiscale”. “Avrebbero fatto meglio a rinnovare i contratti – dice un dipendente pubblico – invece che della misera mancia di 80 euro”  di Annalisa Ausilio

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Lavoro, Camusso (Cgil): ‘Unici a pagare sono i lavoratori, risorse ci sono’

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