L'europarlamentare ed ex sindaco di Bologna è stato sentito in qualità di persona informata sui fatti: "Potete chiedere ma sapete che non posso parlare", ha detto uscendo dal colloquio con i pm
Proseguono le audizioni in Procura a Bologna nell’ambito dell’inchiesta bis sulla mancata scorta al giuslavorista Marco Biagi, ucciso 12 anni fa dalle nuove br sotto le due Torri. Questa mattina, per meno di un’ora, è stato sentito in qualità di persona informata sui fatti l’europarlamentare ed ex segretario della Cgil Sergio Cofferati. “Potete chiedere ma sapete che non posso parlare”, ha detto Cofferati lasciando la Procura, ai cronisti che lo attendevano al termine del colloquio con i pm che indagano ancora contro ignoti. ”Considero del tutto normale” essere stato chiamato dagli inquirenti, ha aggiunto Cofferati parlando con i giornalisti, senza specificare altro. L’ipotesi di reato su cui lavorano gli inquirenti è quella di omicidio per omissione.
“Potete chiedere ma sapete che non posso parlare”, ha detto Cofferati lasciando la Procura, ai cronisti che lo attendevano al termine del colloquio con i pm che indagano ancora contro ignoti. ”Considero del tutto normale” essere stato chiamato dagli inquirenti, ha aggiunto parlando con i giornalisti, senza specificare altro. L’ipotesi di reato su cui lavorano gli inquirenti è quella di omicidio per omissione.