Electronic Arts rilancia il videogioco ideato da Will Wright con un quarto episodio che, tra le altre cose, permette una grande personalizzazione dei caratteri e delle emozioni dei Sim, senza grandi miglioramenti sul piano grafico
The Sims è uno dei giochi più famosi di sempre. Creato nel 2000 da Will Wright (il primo game designer della storia ad aver vinto un BAFTA nel 2007), il simulatore di vita di Maxis ed Electronic Arts è stato giocato negli anni da milioni di utenti, sia giocatori incalliti che non, rappresentando di fatto una vera e propria gallina dalle uova d’oro per l’azienda e trasformandosi velocemente in un vero e proprio fenomeno di massa. La chiave del suo successo? Senza dubbio la possibilità di gestire in tutto e per tutto l’esistenza dei personaggi, una sorta di casa delle bambole virtuale con però molte più opzioni a disposizione. Di episodio in episodio le possibilità fornite sono andate via via aumentando, tanto che in The Sims 3 era addirittura possibile dare vita ad intere generazioni di sim grazie al sistema di invecchiamento degli avatar. Con il quarto capitolo della serie Maxis si appresta ad introdurre una nuova variabile, il carattere, che da una dimensione tutta nuova al suo pazzo videogioco.
Una delle caratteristiche più apprezzate dall’utente medio di The Sims è sempre stata il potente tool di personalizzazione fisica del proprio avatar. In The Sims 4 questo strumento è stato ulteriormente migliorato rispetto al passato, al punto che ora offre la possibilità di scegliere tra tantissime caratteristiche che vanno dalla corporatura del personaggio al più piccolo dettaglio del volto. Ricreare sé stessi ed i propri amici virtualmente sarà quindi ancora più semplice che in passato ed il divertimento dato dalle assurde situazioni che si verranno a creare è più che assicurato.
La vera novità di questo quarto episodio però è, come abbiamo accennato, la personalizzazione del carattere: si potranno infatti scegliere tra tutta una serie di opzioni legate alla personalità del sim che andranno a definirne umore, atteggiamento, passioni e tanto altro ancora. Ciò non è chiaramente fine a sé stesso in quanto condizionerà ogni attività che l’avatar andrà a svolgere durante la sua giornata nonché l’approccio del giocatore alla partita. Anche le relazioni interpersonali sono state notevolmente perfezionate visto che subiranno la pesante influenza della compatibilità caratteriale tra personaggi: i dialoghi con individui che hanno le medesime passioni saranno molto più fruttuosi, così come saranno importanti le abilità relazionali del sim al fine di instaurare nuove amicizie ed amori. Un notevole passo in avanti in termini di gameplay, che mira a rendere ancora più reali le situazioni che l’utente sarà chiamato a gestire nel corso delle varie partite.
Anche il tool legato alla costruzione delle abitazioni ha subito dei miglioramenti, tanto che ora sarà possibile modificare intere porzioni di edificio in una volta sola senza dover per forza incorrere in noiose sessioni di costruzione che richiedevano, almeno nei precedenti episodi, una notevole quantità di tempo. Ciò si traduce, per esempio, nella possibilità di costruire un’abitazione stanza per stanza, con tanto di drag and drop per facilitarne ulteriormente il posizionamento. Grande spazio è stato poi dato alla componente social: Electronic Arts ha messo in piedi un potente sistema di condivisione online delle proprie creazioni al quale ogni utente potrà liberamente accedere. In esso si troveranno case, stanze e personaggi realizzati da giocatori di tutto il mondo e con pochi e semplici click potranno essere importate all’interno della propria partita nel giro di alcuni secondi.
Non stupisce affatto invece il motore grafico: nonostante il gioco abbia subito un discreto aggiornamento dal punto di vista tecnico, con nuovi effetti speciali e soprattutto animazioni più variegate, non costituisce purtroppo quel salto generazionale che in molti si aspettavano. Ciò che convince meno sono per lo più i modelli poligonali dei sim, in certi frangenti un po’ troppo grezzi e avari di dettagli, e le texture impiegate nelle varie ambientazioni; capiamo che gli sviluppatori hanno voluto mantenere i requisiti minimi alla portata di tutti, ad un certo punto però questa pratica inizia ad andare ad intaccare la qualità visiva del prodotto e ciò non è affatto positivo. La direzione presa da Maxis per The Sims 4 è molto chiara: personalizzazione e condivisione innanzitutto. Quello che forse fa maggiormente storcere il naso è però una componente grafica non esattamente all’avanguardia e l’assenza di alcune piccole caratteristiche presenti nei precedenti episodi come la possibilità di costruire piscine o una migliore gestione della crescita ed invecchiamento dei propri sim. Per il resto questo nuovo episodio è un prodotto gradevole, dotato di molte novità interessanti e che sarà sicuramente apprezzato da chi ha amato gli altri capitoli della serie.
The Sims 4 è disponibile per PC tramite Origin.
A cura di Giacomo Quadrio