Jens Weidmann contro Mario Draghi. Il presidente della Banca centrale tedesca (Bundesbank), da sempre custode del rigore di bilancio e dell’austerità, è tornato ad attaccare la Bce dicendo che le misure decise durante l’ultima riunione del Direttivo, evidentemente senza il suo voto, presentano pericoli. In particolare “c’è pericolo che i politici allentino i loro sforzi per le riforme e che gli investitori assumano un rischio eccessivo cercando guadagni che possono mettere a rischio la stabilità finanziaria”, ha detto Weidmann. Nel mirino ci sono la sforbiciata ai tassi di interesse e il piano di acquisto di titoli cartolarizzati (privati, non di Stato) messo in campo dall’Eurotower. Misure espansive mirate a rilanciare il credito e, per quella via, rimettere in moto l’economia dell’Eurozona. Ma per il pupillo di Angela Merkel l’allentamento della politica monetaria è una minaccia alla solidità dei bilanci pubblici. A vederlo nettamente contrario è soprattutto l’acquisto da parte dell’Eurosistema di Asset backed securities, titoli che impacchettano prestiti concessi a famiglie e imprese. Secondo Weidmann un’operazione del genere equivale in un “trasferimento di rischi” dalle banche ai cittadini europei.
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Bce, il presidente della Bundesbank attacca: “Ha preso decisioni pericolose”
Il falco Jens Weidmann, che durante l'ultima riunione dell'Eurotower ha votato contro il taglio dei tassi e il piano di acquisto di titoli cartolarizzati, avverte: "C'è il rischio che i politici allentino i loro sforzi per le riforme e che gli investitori assumano un rischio eccessivo cercando guadagni che possono mettere a rischio la stabilità finanziaria"
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- 22:48 - Terna, al via la terza edizione del master del Tyrrhenian Lab
Roma, 12 nov. (Adnkronos) - È stata inaugurata la terza edizione del Master “Digitalizzazione del sistema elettrico per la transizione energetica” promosso da Terna in collaborazione con le Università degli Studi di Cagliari, Palermo e Salerno nell’ambito del progetto Tyrrhenian Lab, per il quale l’azienda guidata da Giuseppina Di Foggia ha previsto un investimento complessivo di 100 milioni di euro dal 2022 al 2026. (Video)
L’inaugurazione del Master è avvenuta con un evento organizzato in contemporanea nei tre atenei coinvolti. A Cagliari erano presenti il Direttore Strategie di Sviluppo Rete e Dispacciamento di Terna nonché Presidente e Coordinatore Scientifico del Tyrrhenian Lab, Francesco Del Pizzo, e il Rettore dell’Università Prof. Francesco Mola. A Salerno il Direttore Risorse Umane di Terna, Daniele Amati, il Direttore Ingegneria e Realizzazione di Progetto di Terna, Maria Rosaria Guarniere, e il Responsabile del Master, Vincenzo Galdi. Infine, a Palermo hanno partecipato il Direttore Relazioni Esterne e Affari Istituzionali di Terna, David Massey, anche moderatore dell’evento, e il Prorettore Vicario dell’Università Prof. Enrico Napoli.
“Terna investe nelle persone attraverso la formazione continua di nuove competenze, per abilitare una transizione energetica e digitale sostenibile e inclusiva, come previsto dal Piano Industriale 2024 - 2028. Iniziative come il Tyrrhenian Lab sono fondamentali perché consolidano, anche attraverso la collaborazione con Atenei e Centri di Eccellenza, la presenza dell’azienda nei territori interessati da interventi di sviluppo della rete elettrica. Il Master Tyrrhenian Lab si conferma un’opportunità formativa di alto livello accademico per le nuove generazioni e per i professionisti del settore elettrico che entreranno a far parte del Gruppo Terna e saranno protagonisti del futuro dell’energia. Gli ottimi risultati ottenuti con il Master sono la conferma che questo è un modello vincente ed è nostra intenzione estenderlo e replicarlo anche in altre sedi in Italia e all’estero”, ha commentato Giuseppina Di Foggia, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna.
Il Tyrrhenian Lab ha l’obiettivo di istituire un centro di formazione di eccellenza distribuito nelle sedi delle tre rispettive città in cui approderanno i cavi del Tyrrhenian Link, l’elettrodotto sottomarino di Terna che unirà la Campania, la Sicilia e la Sardegna, per un totale di circa 970 km di collegamento, favorendo l’integrazione dei flussi di energia proveniente da fonti rinnovabili.
Il progetto ha un impatto positivo anche in termini di efficacia occupazionale e valorizzazione dei territori, confermando la rilevanza che per Terna ha il Sud Italia, terra dal grande potenziale sia per quanto riguarda lo sviluppo delle infrastrutture che, soprattutto, per la crescita delle competenze.
Il numero di candidature presentate è in forte crescita: complessivamente sono pervenute oltre 350 domande, in aumento rispetto alle 170 candidature della prima edizione e alle 300 della seconda. Il 65% dei richiedenti, inoltre, ha un’età inferiore uguale a 30 anni con la maggioranza dei profili (57%) di età compresa tra i 25 e i 30 anni.
Quest'anno il Master, rivolto a candidati e candidate provenienti da percorsi di studio Stem, ha attratto principalmente profili provenienti da Ingegneria Elettrica ed Energetica (26%), Informatica (18%) e Modellistica e Data Science (8%).
Il Master sarà composto da undici moduli e un project work per un totale di 60 crediti formativi e prevede percorsi personalizzati in base alle precedenti esperienze accademiche dei partecipanti, laboratori di programmazione e attività pratiche sul campo.
Una volta terminato, gli studenti e le studentesse selezionati con il supporto degli atenei coinvolti, saranno assunti da Terna e potranno operare nella sede territoriale in qualità di esperti ed esperte di algoritmi e modelli per il Mercato Elettrico, sistemi di analisi e regolazione degli apparati di campo e sistemi di Automazione di Stazione (Sas).
- 19:59 - **Ue: per dem tema non Fitto ma spostamento a destra Von der Leyen, scintille con Meloni**
Roma, 13 nov. (Adnkronos) - "Non sono qui a rispondere a Giorgia Meloni, sono 10 giorni che questo governo ci impedisce di parlare di manovra. Guarda caso, ogni giorno ce n'è una. Non sono io a dover rispondere a Giorgia Meloni, ma lei a rispondere agli italiani". Elly Schlein non risponde a Giorgia Meloni che da ieri - e oggi ha bissato - chiama in causa al segretaria del Pd e la delegazione dem in Europa sulla nomina di Raffaele Fitto. L'accusa, in sostanza, è di 'anti-italianità' per il mancato sostegno sulla vicepresidenza esecutiva che Ursula Von der Leyen ha proposto per il ministro di Fdi.
Schlein, almeno fino a sera, non replica direttamente. Lo fanno ampiamente però gli europarlamentari Pd con i quali, spiega un membro della delegazione dem, la linea è condivisa. "Noi siamo compatti -aggiunge- per noi ha parlato Nicola Zingaretti e con tutto il gruppo socialista chiediamo a Von der Leyen se intenda snaturare la maggioranza europeista che l'ha sostenuta allargando a Ecr".
Potreste arrivare a non votare la commissione? "Una cosa alla volta, la situazione è ancora in evoluzione". Per il momento, l'evoluzione non c'è ed è piuttosto un muro contro muro. In Ue come in Italia dove il 'caso' Fitto si aggiunge a un clima già incandescente tra Albania, migranti e gli attacchi di Elon Musk ai giudici italiani sui quali, per ora, la premier non ha detto una parola. Sulla partita europea i dem fanno sapere che il problema non è "il povero Fitto", copyright Matteo Ricci, ma lo spostamento a destra della commissione.
Dalle parti dei dem si fa notare come sia stato "sobrio" fin qui l'atteggiamento su Fitto, compresa l'audizione di ieri. A differenza dei Popolari, in particolare spagnoli, in quella della socialista Ribera, si rimarca. Dice Alessandra Moretti: "Il problema per il Pd non è certo Fitto commissario ma lo spostamento a destra della prossima commissione europea. I popolari hanno rotto il patto che avevamo siglato a luglio tra tutte le forze europeiste e liberali e preferiscono stare con l'estrema destra. na maggioranza insieme non è possibile, non c'è nulla che ci unisca".
Gli europarlamentari Pd respingono al mittente gli attacchi via social della premier Meloni. Ribatte Dario Nardella: "Meloni basta con le favolette. Nel 2019 eri contro la nomina di Gentiloni a commissario europeo e organizzavi addirittura una protesta davanti a Palazzo Chigi. Oggi ci vuoi dire che bisogna votare Fitto senza se e senza ma perché altrimenti siamo contro l'interesse nazionale. Gli Italiani sono stanchi di queste prese in giro". Anche perchè il punto per il Pd non è "il povero Fitto", come dice Matteo Ricci, ma lo spostamento a destra della commissione.
E poi Ricci: "Cara Meloni, basta vittimismo da quattro soldi. Il tuo partito in Europa ha votato contro il programma di governo europeista. Siete contro la transizione ecologica, contro il piano Draghi, contro un'Europa più forte e unita. Il problema siete voi, non il povero Fitto". Aggiunge Pierfrancesco Maran: "Meloni ma cosa vuoi che non hai mai votato un commissario italiano? Smetti di confondere gli interessi di Fdi con quelli dell'Italia. Meno vittimismo. Il tema non è Fitto, è Ecr. Siete fuori o dentro la maggioranza europea? Chiediamo una risposta chiara e netta".
- 19:10 - Difesa: Borghi (Iv), 'governo negozia con Starlink? Subito interrogazione'
Roma, 13 nov. (Adnkronos) - "Secondo quanto riportato da La Stampa, il governo italiano starebbe lavorando da mesi ad un contratto con Musk per l’utilizzo dei satelliti a bassa orbita, valutando anche di inserire in questa attività la copertura di stazioni mobili di navi militari come la 'Garibaldi' e la 'Vespucci' e la rete diplomatica. Abbiamo richiesto piu volte riscontri sulla veridicità di questa ipotesi, cui starebbe lavorando il consigliere militare di Palazzo Chigi generale Federici, ottenendo solo vaghe repliche e rimandi ad altro". Lo scrive sui social il senatore Enrico Borghi, capogruppo al Senato di Italia Viva.
"Il governo sta negoziando una questione di così rilevante importanza per la sicurezza nazionale alle spalle e all’insaputa del Parlamento? Presenteremo subito una interrogazione parlamentare in proposito - annuncia Borghi - anche per chiedere i motivi per i quali si scarterebbe in tal modo una parallela soluzione interamente pubblica ed europea alla quale l’Italia partecipa per la trasmissione satellitare dei dati in sicurezza".
- 18:53 - Manovra, Confservizi: "Bene impostazione, servono ulteriori fondi per settore idrico e Tpl"
Roma, 13 nov. (Adnkronos) - Contributo delle utilities alla competitività industriale, misure prioritarie per il trasporto pubblico locale e regionale, fondi di solidarietà. Questi i punti essenziali affrontati dal presidente di Confservizi (Confederazione formata da Asstra e Utilitalia) Francesco Macrì, nell’incontro a Palazzo Chigi con una delegazione governativa sul Disegno di legge di Bilancio. Mostrando apprezzamento sull’impostazione generale del Ddl, nonché su un approccio pragmatico e realistico rispetto alle tematiche green, Macrì ha evidenziato "come i nuovi obiettivi europei in materia di riduzione del costo dell’energia, resilienza idrica e mercato integrato delle materie prime seconde, imporranno alle utilities ingenti investimenti infrastrutturali. Per questo occorrerebbe la data di effettiva attuazione del Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici, accelerando inoltre l’attuazione del Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza del settore idrico, destinando nuovi fondi – pari ad almeno un miliardo di euro all’anno – agli interventi sulla resilienza idrica; è necessario inoltre rimuovere gli ostacoli che rallentano la realizzazione dei progetti Pnrr e implementare a livello nazionale il Piano UE per le reti elettriche".
Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale e regionale, per Confservizi "è indispensabile adeguare la dotazione annua del Fondo nazionale Tpl per almeno 800 milioni di euro, prevedendo un meccanismo strutturale ed automatico di adeguamento all’inflazione, per tutelare l’equilibrio economico delle imprese e la garanzia degli attuali livelli di servizio e per compensare l’aumento dei costi di produzione in particolare per il rinnovo del Ccnl di settore. È necessario inoltre assicurare la revisione periodica delle tariffe dei servizi di Tpl per favorire l’equilibrio economico delle gestioni, non solo in fase di affidamento ma per tutta la vigenza del contratto di servizio".
Per quanto riguarda infine i Fondi di solidarietà, Macrì ha evidenziato "come nel trasporto pubblico locale così come nei servizi ambientali ci sia un’assoluta necessità di prestazioni di sostegno al reddito peculiari, che attualmente non riescono ad essere soddisfatte con i due Fondi di solidarietà esistenti, che sono stati istituiti nei due settori. Servono prestazioni finanziate dai Fondi che consentano il prepensionamento dell’alto numero di inidonei e garantiscano la staffetta generazionale e la riqualificazione professionale di parte del personale. In questo senso occorre modificare la disciplina dei Fondi di solidarietà bilaterale, o consentendo l’uscita dall’Inps o sbloccando rapidamente prestazioni che soddisfino le reali esigenze aziendali".
- 18:38 - Roma: Silvestri (M5S), 'domani al ministero con Acea e Comune per cittadini senza acqua'
Roma, 13 nov. (Adnkronos) - "Domattina andrò al ministero dell'Ambiente per incontrare una delegazione ministeriale, il Comune di Roma e Acea per trovare una soluzione per i migliaia di cittadini che in diverse zone di Roma sono senz'acqua da mesi. In questa settimana, dopo aver già portato una interpellanza in Parlamento, mi sono recato nelle case di diverse famiglie che non possono nemmeno lavarsi. La situazione va risolta rapidamente e mi auguro che le istituzioni preposte collaborino attivamente". Così sui suoi social Francesco Silvestri, capogruppo M5S alla Camera.
- 18:34 - Ue: Orlando, 'interesse nazionale? Meloni lo ha sacrificato per fare leader estrema destra'
Roma, 13 nov. (Adnkronos) - "È la Meloni che ha sacrificato l’interesse nazionale privilegiando il proprio ruolo di leader dell’estrema dx europea,al momento del voto su Von der Leyen isolandosi. Oggi l’Italia ne paga le conseguenze. E un milione di tweet non cancella questa evidenza". Così Andrea Orlando sui social.
- 18:34 - Giornata diabete, illuminato il rettorato di Roma Tor Vergata
Roma, 13 nov. (Adnkronos Salute) - Si accende il simbolo della Giornata mondiale del diabete sulle architetture del rettorato dell'Università di Roma Tor Vergata, con un impatto visivo importante per richiamare l'attenzione della cittadinanza. Per il 14 novembre l'ateneo sottolinea con una installazione luminosa l'impegno per la prevenzione contro il diabete e si unisce alla campagna globale di sensibilizzazione per aumentare la consapevolezza della patologia diabetica e far comprendere l'importanza della diagnosi precoce. La facciata del rettorato è da questa sera - e fino al 21 novembre - illuminata con il logo ufficiale della Giornata mondiale del diabete, un gesto simbolico voluto dal rettore dell'università di Roma Tor Vergata, Nathan Levialdi Ghiron, e realizzato grazie alla collaborazione di Davide Lauro, professore ordinario di Endocrinologia di Roma Tor Vergata e titolare della Cattedra di Endocrinologia e Malattie del metabolismo, con l'intervento di Marco Re, ingegnere e professore di Elettronica digitale e delegato del rettore alla pianificazione e gestione delle attività del Centro multimediale di ateneo, e Aikaterini Andreadi, ricercatrice di Endocrinologia a Roma Tor Vergata.
"L'illuminazione del rettorato rappresenta simbolicamente l'impegno della nostra università non solo nella ricerca, nella diagnosi e nella cura, ma anche nella promozione di un approccio di conoscenza sociale nella popolazione - sottolinea Levialdi Ghiron - fondamentale per attuare quelle strategie d'intervento e prevenzione che possano contrastare l'espansione della patologia nella popolazione". Per Lauro si tratta di "sensibilizzare i giovani e la comunità. E questo è fondamentale, perché molte persone non sanno di essere a rischio per l'insorgenza del diabete mellito e molte altre hanno questa malattia senza saperlo. La conoscenza è il primo passo verso la prevenzione".
Con 62 milioni di persone affette in Europa di cui più di 4 milioni in Italia, ricorda una nota, il diabete è la quarta causa di morte. Sono infatti 80mila le morti solo nel nostro Paese, pari a 9 decessi evitabili ogni ora. Ancor più grave è constatare che dal 2000 ad oggi i casi sono raddoppiati, mentre si stima che ci sia almeno 1 milione di persone con diabete non diagnosticato. La celebrazione della Giornata mondiale del diabete ha quindi l'obiettivo di aumentare la consapevolezza, la sensibilizzazione e l'informazione all'opinione pubblica sul diabete mellito, sulla sua prevenzione, cura e trattamento, con la consapevolezza del forte impatto sociale di questa malattia. E' stato scelto il 14 novembre poiché è il giorno in cui è nato Frederick Banting, che insieme al suo allievo lo studente Charles Best scopri l'insulina cambiando la storia di questa patologia. Il diabete mellito è stata la prima pandemia senza la presenza di un agente trasmissibile ad essere riconosciuta dall'Onu e il 20 dicembre 2006 le Nazioni Unite hanno adottato una risoluzione storica che riconosce il diabete come una seria minaccia per la salute a livello mondiale.