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Ucraina, filorussi attaccano l’aeroporto di Donetsk. “Violata tregua del 5 settembre”

Un battaglione appoggiato da 6 carri armati ha sferrato un attacco che, però, è stato respinto dai militari governativi. Il premier ucraino, Andrey Iatseniuk, ha criticato l'atteggiamento della Russia: "Putin vuole cancellare l'Ucraina e creare una nuova Unione Sovietica. Usa e Ue intervengano"

Un battaglione filorusso ha attaccato l’aeroporto di Donetsk nella serata di venerdì. Lo riferiscono fonti militari di Kiev che parlano di “numerosi ribelli sostenuti da 6 carri armati che, verso le 19.30 (le 18.30 italiane) hanno assaltato la struttura”. L’esercito regolare ucraino ha, però, respinto l’offensiva dei ribelli, mantenendo la posizione e il controllo dell’area. La notizia è stata confermata anche dall’esperto militare pro-Kiev, Dmitri Timchuk.

Questo nuovo scontro viola la tregua tra le due parti che reggeva dal 5 settembre. Sabato mattina, il premier ucraino, Arseny Iatseniuk, ha espresso la convinzione che il presidente russo, Vladimir Putin, voglia “conquistare l’Ucraina e ricreare l’Unione Sovietica“. “Noi siamo sempre in stato di guerra ed il nostro principale aggressore è la Federazione russa. Putin vuole mantenere un conflitto latente”, ha commentato il capo del governo di Kiev durante una conferenza con parlamentari e uomini d’affari europei ed ucraini. Iatseniuk ha concluso dicendo che “La Russia è una minaccia per la pace mondiale e per la sicurezza di tutta l’Europa“.

Il premier ucraino sostiene che Mosca stia tentando di creare dei corridoi di collegamento con la Crimea. Una situazione che mette, a suo dire, in serio pericolo le sorti del paese. Per questo motivo è necessario che gli Stati Uniti e l’Unione Europea medino tra le due parti per arrivare a un accordo e, soprattutto, a una tregua.