Massacrata a colpi d’ascia e poi data alle fiamme. Così è morta Barbara Carbone, 46 anni, il cui cadavere è stato trovato semi carbonizzato in una villetta a Davagna, sulle alture di Genova. Secondo la ricognizione esterna del medico legale i fendenti sono stati almeno tre. Per l’omicidio è in stato di fermo un uomo.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, la vittima è stata colpita in giardino poi il cadavere trascinato in casa e messo su un materasso al quale è stato dato fuoco. I militari hanno trovato l’ascia insanguinata abbandonata nell’aia. Indagato per omicidio volontario aggravato R. C., 53 anni, ex muratore, con disturbi mentali e affidato ai servizi sociali. La decisione è stata presa al termine dell’interrogatorio dell’uomo da parte del magistrato di turno.