“Chi ci vede, vede l’Italia e ha a disposizione degli strumenti per capirla meglio”. La giornalista e conduttrice televisiva Myrta Merlino non cambierà il format del programma ‘L’Aria che tira’ nella nuova stagione che si appresta ad andare in onda su LA7 lunedì 15 settembre. “Confermiamo quello che siamo”, dice, “abbiamo triplicato l’ascolto della fascia oraria dalle 11 alle 13.30 e manteniamo la nostra promessa con il pubblico”. Un pubblico sul quale la trasmissione ha scommesso: “Non è vero che la mattina davanti la tv ci sono solo quelli che stirano, che cucinano e che sono distratti – spiega Mirta Merlino -. In questo Paese e in questa fase storica in cui la crisi azzanna le persone, la mattina davanti la tv c’è un sacco di gente intelligente, formata e affamata di capire”. Ma la sfida più grande sarà quella di “misurare la distanza tra le promesse e i fatti”, in un Paese in cui il premier Matteo Renzi è “l’unico uomo al comando” e “l’opposizione non fa l’opposizione, la fa solo il Fatto”, chiosa la Merlino, a margine del convegno “The Promise of the EU” al MAXXI di Roma. E annuncia inchieste politiche, tra cui “il casino del Pd in Emilia” e il racconto del degrado delle città, in primis quello di Roma, alla quale saranno dedicati servizi ogni settimana di Paola Mentuccia