Si tratta della prima operazione pubblica sul mercato italiano delle Asset backed securities, strumenti finanziari che "impacchettano" prestiti alle imprese. Secondo la banca guidata da Federico Ghizzoni "le risorse ottenute verranno utilizzate per ulteriori finanziamenti alle pmi a condizioni agevolate"
Unicredit Leasing cartolarizza crediti per 1,3 miliardi di euro. La società dell’istituto guidato da Federico Ghizzoni ha cioè emesso titoli per quell’ammontare utilizzando come garanzia contratti di leasing. Le nuove risorse, spiega una nota, andranno a sostegno delle piccole e medie imprese italiane. Si tratta della tredicesima operazione di cartolarizzazione di leasing (incluse quelle effettuate dalla ex Fineco Leasing, incorporata da Unicredit) e della nona di questo tipo collocata presso investitori istituzionali, ma è la prima sul mercato italiano delle Abs dall’inizio della crisi. L’operazione, sottolinea Unicredit, riguarda crediti performing, cioè non in sofferenza, originati da canoni di leasing ceduti alla società veicolo Locat SV Srl e vede il coinvolgimento della Banca europea degli investimenti, di Kfw (l’omologo tedesco di Cassa depositi e prestiti) e di Société Générale come investitori e del Fondo europeo degli investimenti (Fei) come garante della Classe A1 senior acquistata da Kfw.
La misura si inquadra nelle iniziative che la Bei e il suo fondo Fei hanno lanciato a sostegno delle piccole e medie imprese italiane. Infatti le risorse ottenute recita la nota della banca, “verranno utilizzate da Unicredit Leasing per ulteriori finanziamenti alle pmi a condizioni agevolate”. A strutturare l’operazione è stata Unicredit Bank AG con l’assistenza legale di Clifford Chance. I titoli, con scadenza legale dicembre 2036, saranno quotati presso l’Irish Stock Exchange.