Non capivo una parola di quello che diceva. Parlava con questa voce strascicata. Al che gli ho chiesto (in inglese): “Ma stai parlando in inglese o cosa?” Lui mi ha fissato con due occhi orgogliosi e furenti, ha fatto il gesto di restituirmi la bottiglia e ha sputato: “I’m not english. I’m Scottish!”
Ora, ieri ho visto il video in cui Borghezio fa l’appello per invitare gli elettori scozzesi a votare Sì al referendum, il video finisce con un’esortazione in gaelico, cioè Borghezio a un certo punto si mette a sproloquiare in gaelico e dice: “tagh duine, tagh gu an saorsa, alba saor” (“vota sì, vota per la libertà, Scozia libera). Allora ho ripensato al mio amico scozzese, ho pensato chissà se è ancora vivo, chissà se ha smesso col whisky, ma soprattutto, chissà se ha visto il video di Borghezio che parla in gaelico.
E ho pensato che, se il mio amico scozzese è ancora vivo, se ha smesso col whisky e se ha visto il video di Borghezio che parla in gaelico, ecco, ieri può aver fatto solamente due cose: ha deciso di votare No e si è rimesso a bere.