Lilli Gruber non ce la fa neanche per stasera, 17 settembre. Così al posto di Otto e mezzo dalle 20,30 andrà in onda Faccia a faccia, condotto da Enrico Mentana. E’ il terzo giorno che la conduttrice è costretta a saltare per motivi di salute (un abbassamento di voce si diceva il primo giorno). Lunedì scorso Corrado Formigli era stato costretto a cominciare in fretta e furia già dalle 20,40 PiazzaPulita. Anche Giovanni Floris e il suo DiMartedì, il cui risultato non è stato proprio felice, sono partiti con l’handicap di essere preceduti da una replica di una puntata della scorsa settimana (l’intervista al ministro Maria Elena Boschi). La mancanza di un contenuto forte tra il tg e la prima serata ha provocato qualche problema di “traino” e quindi La7 ha deciso di inserire – finché la Gruber non tornerà disponibile – l’approfondimento di mezz’ora di Mentana. “Se ci fosse stata la Gruber avrebbe trainato ancora meglio PiazzaPulita, avremmo fatto ancora più ascolti”, aveva detto tra l’altro Formigli.
Lo stesso Mentana esclude “ogni dietrologia diversa da quella dell’indisposizione”. Da quando lunedì sera la conduttrice non è andata in onda con il suo programma, sono circolate voci insistenti, sempre smentite dall’emittente, sul fatto che il malore che avrebbe colto la giornalista lunedì potrebbe essere di altra natura. Legato, cioè, ad un estremo disappunto della Gruber per la somiglianza della striscia di Floris al suo Otto e mezzo.
Sulla questione oggi era stata pubblicata una lettera sul Foglio – firmata da Vittorio De Dominicis – in cui si raccontava che “un uccellino solitamente bene informato” riferiva che la Gruber non era andata in onda per protesta “contro l’invadenza di Giovanni Floris” che nel suo programma pre-serale “19e40” aveva invitato Stefania Giannini “bruciando” così il tema della scuola proprio a Otto e mezzo. Per giunta in una telefonata con Umberto Cairo Gruber avrebbe anche “fatto pesare la forza dei suoi ascolti” minacciando di trasferirsi a Rai3.