Prima le nozze e poi un premio alla carriera. È un periodo d’oro per George Clooney. È di questi giorni la notizia dell’imminente matrimonio della star di Hollywood con Amal Alamuddin, la bellissima avvocatessa britannica di origini libanesi che l’attore americano ha deciso di portare all’altare. A unirli in matrimonio dovrebbe essere un amico di vecchia data di Clooney, l’ex sindaco di Roma Walter Veltroni. Un’amicizia di lungo corso, che risale al 2008, anno in cui l’attore in occasione della premiere romana di In amore niente regole, espresse il suo sostegno per il parlamentare del Pd, candidato premier in vista delle elezioni politiche. Smentite quindi le voci che solo qualche giorno fa erano circolate a Londra e che avrebbero visto George e Amal sposi al Chelsea Old Town Hall, uno degli edifici storici della Capitale inglese, alla sola presenza dei genitori e dei parenti più stretti, notizia che aveva attirato giornalisti e paparazzi da tutto il mondo.
Più certezze dal fronte lavorativo. I giornalisti della stampa estera iscritti all’HFPA hanno infatti deciso che il prossimo gennaio sarà proprio lui a ricevere il prestigioso Cecil B. DeMille Award, meglio conosciuto come Golden Globe alla carriera, assegnato quest’anno a Woody Allen. Un riconoscimento che arriva a margine di un percorso cinematografico che l’ha visto protagonista del panorama internazionale e che gli è valso già ben quattro “globi d’oro”, di cui tre in veste di attore per Fratello dove sei?, Syriana e Paradiso Amaro, e uno come produttore del pluripremiato Argo. E non è tutto, perché alla cerimonia dei Golden Globe 2015, che si terrà l’11 gennaio al Beverly Hilton Hotel di Hollywood, Clooney potrebbe essere anche candidato per la regia di The Monuments Men, ipotesi meno plausibile visti gli scarsi riscontri che il film ha ottenuto dalla critica.