Glasgow è una delle città con le più grandi sacche di povertà del Regno Unito e dell’Unione europea. Il voto di oggi, che deciderà il destino della Scozia, è particolarmente sentito e, fuori dalla Notre Dame School, è praticamente impossibile trovare un cittadino che abbia optato per rimanere con Londra. “La nostra città – dice un militante della Yes Campaign – è stata dimenticata dai governi di ogni colore. Ma questa settimana sono venuti in massa a fare la passerella”. Fuori dai seggi continua frenetica la campagna referendaria e i votanti devono fare lo slalom fra gli attivisti delle opposte fazioni. Nessun attrito però. “Siamo tutti scozzesi e amiamo in egual misura il nostro paese. Non penso scoppierà la guerra civile quando le urne saranno chiuse e avremo il responso” di Lorenzo Galeazzi e Andrea Valdambrini