Sono sempre di più le persone che rinunciano all’auto di proprietà, e che si rivolgono al car sharing oppure al noleggio quando hanno bisogno di una macchina, per esempio per fare delle commissioni o per andare in vacanza. La Alphabet, società del gruppo BMW, ha ideato un servizio attraverso il quale le ditte possono offrire in noleggio ai propri dipendenti le auto aziendali inutilizzate la sera e nel weekend. Lo chiamano “car pooling aziendale” o “corporate car sharing” e serve all’azienda per rientrare delle spese di gestione della flotta, ma contemporaneamente fa comodo ai dipendenti che, a un prezzo di favore (da stabilire fra datore di lavoro e dipendenti), possono utilizzare la auto dell’azienda, in questo caso tutte BMW e Mini.

Questo particolare servizio di car pooling, chiamato Alphacity, integra anche un sistema che migliora la gestione della flotta, permettendo all’azienda di risparmiare su taxi, noleggi con conducente o rimborsi chilometrici semplicemente usando di più le auto a disposizione. “Ora le auto di pool sono un grattacapo per i gestori delle flotte aziendali, perché le prenotazioni, la consegna delle chiavi, la gestione delle multe e dei danni sono fatte manualmente”, dice Marco Girelli, direttore marketing di Alphabet. Per questo è stato ideato un sistema che automatizza completamente la gestione delle auto a disposizione per gli usi di lavoro: ogni dipendente può prenotare via internet l’auto quando gli serve, per esempio, per andare da un cliente o da un fornitore; all’orario prestabilito, avvicina la sua tessera all’auto assegnata e questa si apre; inserendo un codice pin personale, la vettura si mette in moto.

In base all’esperienza maturata sugli altri otto mercati europei in cui è già diffuso il servizio Alphacity, Alphabet ritiene che un’azienda risparmi mediamente il 40% sul costo della mobilità attraverso la gestione ottimizzata della flotta, cui si aggiunge un altro 30% di copertura delle spese grazie al noleggio delle auto ai dipendenti. Il servizio AlphaCity funziona anche con una sola auto aziendale, dice Girelli, quindi è adatto anche a piccole aziende o uffici, ma funziona meglio su realtà più grandi, oppure quando diverse ditte con sedi vicine si associano per condividere la flotta. Per ora AlphaCity è disponibile, solo oin abbinamento al noleggio a lungo termine, con alcune vetture del gruppo BMW, come Serie 1 e X1, vari modelli Mini e, presto, la Serie 2 Active Tourer. Il passo successivo, sarà, dalla primavera 2015, introdurre nel sistema Alphacity anche l’elettrica i3, per la quale la società di noleggio si occuperà anche dell’installazione delle colonnine di ricarica.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Formula E, ecco perché il torneo delle elettriche è più avvincente della Formula 1

next
Articolo Successivo

Toyota, a Grenoble esperimento “ultimo miglio elettrico” con un ‘mini’ car sharing

next