Roma ospiterà i quarti di finale di Euro 2020. Lo ha annunciato la Uefa che, in diretta dall’Espace Hippomène di Ginevra, ha selezionato le 13 federazioni, sulle 19 candidate, che ospiteranno le partite della competizione che, per festeggiare i 60 anni dalla sua nascita, sarà per la prima volta “itinerante”. Grande attesa anche per conoscere dove verranno giocate le semifinali e la finale del torneo. Il testa a testa tra Londra e Monaco ha visto la capitale inglese spuntarla sulla capitale bavarese. Chi vincerà la competizione, quindi, alzerà la coppa dentro lo storico stadio di Wembley.
Lo Stadio Olimpico sarà il palcoscenico di 4 gare: uno dei quarti di finale e tre sfide della fase a gironi. La nuova formula decisa dall’organizzazione con sede a Nyon prevede un torneo con partite che si terranno in 13 paesi europei. Le altre città selezionate per ospitare le gare dell’Europeo di calcio saranno, oltre a Londra e Monaco di Baviera, Baku (Azerbaijan), San Pietroburgo (Russia), Copenhagen (Danimarca), Bucarest (Romania), Amsterdam (Olanda), Dublino (Irlanda), Bilbao (Spagna), Budapest (Ungheria), Bruxelles (Belgio) e Glasgow (Scozia). Le 5 capitali candidate che, però, sono state scartate sono Sofia, Skopje, Cardiff, Gerusalemme e Stoccolma.
Soddisfatto il neoeletto presidente della Federcalcio, Carlo Tavecchio: “Scegliendo Roma tra le città che ospiteranno l’Europeo di calcio del 2020, la Uefa ha riconosciuto il valore della candidatura italiana proposta dalla Figc, sostenuta dal Governo italiano, da Roma Capitale, dal Coni e da tutte le componenti federali, ed è giusto oggi condividere tutti insieme questo successo”. Dopo l’assegnazione allo Juventus Stadium della finale della scorsa Europa League e quella della Champions League 2016 a San Siro, quest’ultimo riconoscimento da parte della Uefa porta il presidente federale a parlare di Italia come “un punto di riferimento del calcio europeo nei prossimi anni”. E aggiunge: “Attraverso Euro 2020 è nostro intendimento consolidare la dimensione internazionale del calcio italiano, contribuire a guidare il percorso di rinnovamento dei nostri stadi e sostenere una crescita ulteriore del movimento calcistico, con particolare riferimento alla base”.