Due dei premi - assegnati a partire dal 1991 dalla rivista “Annales of Improbable Research” pochi giorni prima dei più celebri Nobel - quello per l’economia e per la sezione arte, sono andati quest’anno, rispettivamente, all’Istituto nazionale di statistica e a tre studiosi dell’Università di Bari, Marina de Tommaso, Michele Sardaro e Paolo Livrea, per aver misurato il potere antidolorifico dell’arte
Parla italiano l’edizione 2014 dei cosiddetti IgNobel, i riconoscimenti alle ricerche più bizzarre e improbabili in dieci ambiti della scienza, che “in un primo momento fanno ridere, poi riflettere”. Due dei premi – assegnati a partire dal 1991 dalla rivista “Annales of Improbable Research” pochi giorni prima dei più celebri Nobel – quello per l’economia e per la sezione arte, sono andati quest’anno, rispettivamente, all’Istituto nazionale di statistica (Istat), per aver inserito prostituzione, traffico di droga e altre attività illegali nel calcolo del Pil, e a tre studiosi dell’Università di Bari, Marina de Tommaso, Michele Sardaro e Paolo Livrea, per aver misurato il potere antidolorifico dell’arte.
Significativa la scelta del riconoscimento attribuito all’Istat, premiato a Boston, nella sede della prestigiosa Università di Harvard, “per essersi orgogliosamente assunto il compito – si legge nelle motivazioni – di adempiere al mandato dell’Unione Europea di aumentare la dimensione ufficiale dell’economia nazionale includendo i ricavi da prostituzione, vendita di droghe illegali, contrabbando, e tutte le altre operazioni finanziarie illecite”. Secondo il nuovo sistema di contabilità Esa 2010, infatti, in Italia il traffico di droga, la prostituzione e il contrabbando di sigarette valgono 15,5 miliardi di euro. Una cifra che, sommando anche il “nero”, arriva a 200 miliardi, pari al 12,4% della ricchezza prodotta dal Paese nel 2011 (i risultati del 2013 sono attesi il 22 settembre).
I premi sono consegnati da veri Nobel e i vincitori hanno a disposizione appena 60 secondi per il loro discorso di accettazione. I ricercatori pugliesi hanno dimostrato che il dolore causato dalla scottatura di un raggio laser mentre si osserva un bel quadro è inferiore a quello che si prova quando si guarda un’opera brutta.
Tra gli altri riconoscimenti, quello in fisica è stato assegnato a un team di ricercatori giapponesi dell’Università di Kitasato, per la misura dei coefficienti di attrito della buccia di banana (nella foto). Uno studio sulla reazione del cervello alla vista dell’immagine del volto di Gesù sulla superficie di un toast è valso, invece, il premio per le neuroscienze, assegnato a un gruppo di ricercatori dell’Accademia delle scienze cinese. Il premio per la biologia è andato ad alcuni studiosi dell’Università di Praga, che hanno dimostrato la sensibilità dei cani nell’urinare allineando il corpo al campo magnetico terrestre. Un’equipe di scienziati americani ha, infine, ricevuto uno dei riconoscimenti della sezione salute pubblica, per una ricerca sui presunti effetti negativi dei gatti domestici sulla salute mentale.