Una scuola politica di tre giorni per dare una nuova leadership a Forza Italia. Una sorta di ‘Leopolda‘ in chiave forzista, per trovare il Renzi di centrodestra. Nel cartellone dell’evento, organizzato a Sirmione (Brescia), i nomi di elementi di spicco del partito di Silvio Berlusconi e anche l’ex premier dovrebbe presenziare nel campeggio sulle rive del Garda nella mattinata di domenica. È stato proprio lui ad invocare un cambio della guardia, ma la questione del superamento della sua ingombrante presenza non è affare da poco conto. Sono in molti a dirsi pronti a pensare ad un partito guidato da una figura nuova, giovane e dinamica (su tutti, si fanno i nomi di Raffaele Fitto, Alessandro Cattaneo e Mariastella Gelmini), ma di fronte all’ombra dell’ex cavaliere tutti si ritraggono. Silvio, del resto, è sempre Silvio, da qualunque parte lo si guardi. Anche i turisti tedeschi del campeggio San Francesco (location scelta per la tre giorni azzurra) lo ricordano per le gesta del passato: “Ma non è in prigione?” chiede una ragazza incuriosita e la madre, ridendo, corregge il tiro: “Bunga bunga” di Franz Baraggino e Alessandro Madron
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