Si fingevano invalidi per non andare a lavoro. E invece due caporal maggiori dell’esercito italiano sono stati sorpresi mentre giocavano a calcio o facevano viaggi all’estero. Il caso è stato denunciato dal Quotidiano della pubblica amministrazione. “I due – scrive il giornale – si sottraevano dolosamente agli obblighi di servizio perché affetti da infermità inesistenti o quantomeno non tali da costituire impedimento allo svolgimento dell’attività lavorativa”.
Secondo le indagini, durante la presunta infermità il primo finto invalido invece di andare a lavorare usciva di casa e frequentava amici, ma l’uomo è stato anche visto giocare a calcetto e fare viaggi in Italia e all’estero. Nel frattempo il caporal maggiore riceveva il suo stipendio, “erogato grazie ai suoi raggiri dall’amministrazione, che subiva in questo modo un danno patrimoniale consistente”, denuncia il Quotidiano della pa.
Il secondo militare, invece, di giorno usciva regolarmente dalla sua abitazione mentre di notte lavorava come intrattenitore nei locali. Condannati dal Tribunale Militare, i due falsi invalidi sono stati sanzionati dai giudici contabili della sezione del Friuli Venezia Giulia. Il caporal maggiore “calciatore” è stato condannato a risarcire 52.232 euro, mentre al collega “showman” sono stati chiesti 21.156 euro.