“Quella non è una petizione razzista, ma una petizione socio-igienico-sanitaria“. Placido De Martino, fondatore del movimento ‘Industrialismo‘, commenta così la petizione organizzata nei giorni scorsi a Palma Campania, in provincia di Napoli, sulla comunità bengalese che vive nella cittadina (circa quattromila cittadini del Bangladesh su un totale di quindicimila abitanti, ndr). In poche ore, mille persone hanno sottoscritto il documento. In sostanza, il movimento chiede l’allontanamento degli irregolari e la verifica delle loro condizioni igienico-sanitarie, per timore che diffondano malattie virali. “Questi poveri cristi vivono in pochi metri quadri in decine di unità con regole igienico sanitarie ai margini della tollerabilità – dice De Martino – come nelle fabbriche dove lavorano a nero. Noi siamo preoccupati per loro. Non siamo razzisti, siamo socialisti”. Quanto alla ‘idea-provocazione‘ lanciata sui social network di un embargo locale per i cittadini bengalesi con la cessazione della fornitura alla comunità di beni primari, tra cui casa, lavoro, generi alimentari e carburante, De Martino risponde: “Era una provocazione, ma per dirla ‘a la Machiavelli il fine giustifica i mezzi. Quindi il carburante glielo diamo purché vengano rispettate le regole” di Andrea Postiglione
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