La rassegna di concerti di musica contemporanea farà rivivere luoghi storici della cultura cittadina, ma non solo. L'evento infatti, un progetto di tre anni, arriverà fino in Lombardia in occasione dell'Expo 2015
Venticinque anni nel nome dell’arte. La rassegna internazionale di musica moderna e contemporanea Traiettorie si appresta a tagliare nel 2015 il traguardo di un quarto di secolo. Per celebrarla, la Fondazione Prometeo, organizzatrice della manifestazione, guarda al futuro con Polifonie, un progetto triennale di ampio respiro che da Parma, dove nasce la rassegna, arriverà fino a Milano. In programma ci sono 50 concerti con ensemble europei, collaborazioni con compositori internazionali a cui sono stati commissionati nuovi pezzi per strumenti tradizionali o elettroacustici che saranno eseguiti in prima assoluta durante i tre anni, e ancora incontri e workshop, produzioni discografiche e conferenze. Un’infinita varietà sul tema della musica contemporanea, che comprenderà anche una pubblicazione scientifica, e che si allargherà poi ai campi dell’arte e della scienza, con iniziative legate alle arti figurative e all’architettura promosse in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni storici artistici ed etnoantropologici di Parma e Piacenza. Dalla città ducale, il filo rosso della musica e dell’arte porterà fino a Milano e all’Expo 2015 con il progetto Parma città delle Muse – Le arti per l’architettura, la città, i paesaggi, realizzato grazie alla collaborazione con il Politecnico di Milano e la sua Scuola di Architettura e Società. L’intento è quello di valorizzare luoghi come il Teatro Farnese e il Palazzo della Pilotta di Parma, legando insieme musica e spazio attraverso una scenografia dinamica che sarà utilizzata nei concerti.
Il viaggio verso Polifonie comincerà già con l’apertura della ventiquattresima edizione della rassegna Traiettorie, che come ogni anno rinnova l’appuntamento con un prezioso cartellone dedicato al contemporaneo che annovera ensemble e solisti, con prime esecuzioni italiane e assolute. Sotto la direzione artistica di Martino Traversa, il festival dal 20 settembre proporrà dieci concerti nei luoghi della cultura della città ducale, dalla Casa della Musica alla Casa del Suono, fino al Teatro Farnese, che il 5 ottobre vedrà sul palco l’Ensemble Prometeo diretto da Marco Angius, in un concerto dedicato a Luigi Nono in occasione del novantesimo anniversario della nascita. La musica per ensemble sarà al centro del concerto del 16 novembre, con repertori da Bach a Schönberg e Webern eseguiti da Hae-Sun Kang, Nicolas Bône e Delphine Biron. Il 20 settembre l’apertura sarà di Court-circuit, mentre il 29 ottobre sarà la volta dell’Ensemble Recherche. Sul palco di Traiettorie il 22 novembre ci sarà anche un debutto, quello dell’Ensemble Phoenix Basel, proveniente dalla Svizzera, e del Jack Quartet (23 ottobre), gruppo newyorkese fondato nel 2007 e già considerato al top nel panorama della musica contemporanea. Tra i solisti, il cartellone prevede tre concerti tra pianoforte, violino e sassofono. Il 18 ottobre Emanuele Arciuli proporrà un programma pianistico sull’immagine dell’infinito e il superamento dei limiti fisici, mentre il 2 novembre i riflettori si accenderanno sul grande violinista Irvine Arditti, che spazierà da Dillon a Paredes, da Donatoni a Hosokawa, Lavista e Traversa. L’ultimo solista, Claude Delangle, si esibirà l’8 novembre celebrando con il sassofono il bicentenario della nascita dell’inventore dello strumento con brani di Berio, Stroppa, Mantovani, Monnet, Fernández.