“Non ho definito Genny De Tommaso un eroe. Ho solo detto che se è stato arrestato perchè aveva fatto invasione di campo, non è giusto. Lo hanno chiamato per parlare con Hamsik e lui si è prestato, mettendosi a cavalcioni sul divisorio. Lo hanno fatto anche i capi tifosi della Fiorentina nell’altra curva”. Antonella Leardi, la mamma di Ciro Esposito chiarisce il suo giudizio sull’arresto del capo tifoso del Napoli dopo le valutazioni fatte ieri. “Il premio di cui ho parlato e che gli dovrebbero dare? Ci pensate – aggiunge – che cosa sarebbe successo se quella partita non si fosse disputata? Mio figlio è morto ed io in suo nome chiedo che negli stadi non ci siano più discriminazioni ed insulti. Tutte le tifoserie dovrebbero essere gemellate. Da mamma di un tifoso sano vorrei che tutti quelli che vanno negli stadi possano essere sani. E per questo mi batterò”. “Indossare la maglietta con la scritta ‘Speziale Libero‘ – dice lo zio di Ciro, Enzo Esposito – è stato un gravissimo errore perchè quella maglietta inneggiava alla morte di Raciti. Sarebbe stato meglio scrivere ‘Chiediamo la revisione del processo per Speziale,’ perchè in quel processo ci sono elementi ambigui come ad esempio i due evidenziati sul sito dell’Associazione Enzo Tortora, in cui è riportata la testimonianza di un collega di Raciti ed un rapporto del Ris secondo il quale il lancio del lavandino effettuato da Speziale è incompatibile con la morte dell’ispettore. Lo stesso rigore – conclude – va applicato anche ai tifosi della curva della Roma nella quale sono comparsi due striscioni inneggianti alla morte di Ciro”