I due club italiani rischiano pene che vanno dall'esclusione per un anno dalle coppe europee a delle semplici multe. Più critica la posizione della società milanese che ha chiuso il bilancio a giugno con un rosso di 85 milioni di euro. Da accertare anche i conti di Liverpool, Monaco e Manchester City
Roma e Inter sono indagate dall’Uefa per violazione delle regole legate al Fair Play finanziario. I due club farebbero parte di un gruppo di 7 squadre che avrebbero violato i limiti imposti dalle nuove normative sul controllo delle spese da parte delle società di calcio europee. Queste regole non permettono ai club di chiudere il bilancio con un passivo superiore ai 45 milioni di euro. L’Uefa ha chiesto alle 7 squadre di fornire dossier finanziari supplementari relativi ai bilanci 2012 e 2013 entro i prossimi due mesi per valutare la situazione economica e verificare se effettivamente ci siano state spese eccessive che hanno portato alla violazione dei limiti imposti. Tra le squadre sotto indagine, oltre alle due italiane, ci sono anche Liverpool, Monaco, Sporting Lisbona, Besiktas, Krasnodar. Se, dopo gli accertamenti, dovessero essere riscontrate irregolarità, le società andranno incontro a sanzioni, come successo già ad altri club europei a maggio, tra cui Paris Saint German, Manchester City e Zenit San Pietroburgo.
La situazione più delicata sarebbe quella dell’Inter, che ha chiuso il bilancio a giugno con un passivo di 85 milioni di euro. Il club di via Durini dovrà fornire, come gli altri, tutta la documentazione entro novembre. Il “rosso” che sfora di 40 milioni i limiti consentiti, però, espone la società di Erik Thohir a sanzioni che possono arrivare fino all’esclusione per un anno dalle coppe europee. Il club nerazzurro, però, potrebbe cavarsela con una multa e una penalizzazione sul numero dei giocatori da inserire nella lista Uefa per partecipare alle competizioni europee. La situazione della Roma è meno problematica di quella dell’Inter e il club giallorosso potrebbe scontare la violazione semplicemente pagando una multa. La società del presidente James Pallotta ha diramato un comunicato dopo la notizia in cui si legge: “Siamo felici di aprire un dialogo costruttivo con la Uefa su questo tema: siamo certi che verranno riconosciuti i risultati ottenuti finora e che la nostra politica societaria possa essere considerata un modello per futuri investimenti nel calcio europeo”.
L’Uefa ha annunciato che altri 115 club saranno oggetto di controlli nella prossima stagione e saranno invitati a fornire, anche loro, la documentazione necessaria affinché i responsabili dell’organismo calcistico possano valutare eventuali violazioni. Inoltre, altri 5 club che “non hanno rispettato le scadenze di pagamento significative”, Bursaspor, Cluj, Astra Giurgiu, Podgorica e Ekranas, non potranno riscuotere i premi in denaro.