Addio sogno americano. Il re del caffè, Massimo Zanetti, ricapitalizza con 6 milioni di euro il Bologna Calcio e caccia direttamente dall’uscio di casa il duo d’investitori americano/canadese Joe Tacopina e Joey Saputo fino a 24 ore fa a stringere mani e farsi fotografare per le strade di Bologna con il sindaco Virginio Merola e monsignor Vecchi. La soluzione a tempo determinato dell’ennesimo salvataggio finanziario della società Bologna 2010 arriva dopo lo spettacolare assalto durato all’incirca una settimana da parte del fondo d’investimento statunitense guidato dall’ex presidente della Roma calcio che aveva fatto sognare i tifosi rossoblù. L’accordo tra l’attuale e contestato presidente del Bologna Calcio, Albano Guaraldi, e Tacopina pareva cosa fatta: 1 milione di euro come cauzione per aprire la due diligence, controllare libri contabili della società rossoblù, e subentrare, probabilmente ad ottobre, in un progressivo aumento di capitale come decretato dal cda del Bologna lo scorso giugno entro il 15 ottobre 2014 per 13 milioni di euro, pena il possibile fallimento del club. In pochi giorni però qualcosa deve essere andato storto nonostante l’arrivo in città di Joey Saputo, miliardario imprenditore canadese del settore caseario, nonché presidente della squadra di calcio del Montreal Impact.
Il cda del Bologna riunitosi ancora una volta per valutare l’offerta americana non è rimasto soddisfatto delle garanzie degli investitori Usa: il milione è blindato e non si può toccare, in più è sembrato che gli americani facessero correre la società verso il fallimento per poi risanarla. Un giochino contabile che avrebbe creato non pochi grattacapi a Guaraldi e soprattutto a Zanetti, socio di minoranza del club, che con la storica azienda Massimo Zanetti Beverage Group deve a breve quotarsi in borsa. E’ qui che entra in scena Gianni Morandi, presidente onorario del Bologna Calcio che assicura massima autonomia per il ritorno di Zanetti, volando, anzi guidando la propria auto fino a Treviso assieme a Guaraldi e firmando lo storico accordo con tanto di foto su Facebook nella pagina del cantante. 6 milioni di euro dal conto corrente privato del magnate veneto nelle casse del Bologna, altri 6-7 milioni in arrivo a Natale, prossimo azzeramento del cda, ritorno di Luca Baraldi – uomo di fiducia di Zanetti – come amministratore delegato, e soprattutto la notizia che in poche ore ha fatto imbestialire i tifosi sui social network, Guaraldi che rimane in carica come presidente. Zanetti era già stato presidente del Bologna Calcio tra il dicembre del 2010 e il febbraio 2011, per poi andarsene sbattendo la porta, pur rimanendo robusto socio di minoranza; quasi quattro anni dopo – nel giugno 2014 – con il Bologna retrocesso in B e la piazza (compreso il solito appello del sindaco Merola) a chiedergli di comprare la società aveva nuovamente e cortesemente rifiutato.
Ora il colpo di scena finale che cancella Tacopina e Saputo, il vero business man del fondo americano, intento a trasformare nei piani di questi giorni il futuro centro tecnico della società rossoblù alle porte di Bologna in una sorta di spazio commerciale di prodotti alimentari suoi e non solo, a pochi passi e in sinergia con Fico di Farinetti. E le reazioni dei tifosi si sfogano sulla pagina Facebook di Gianni Morandi. Fra gli oltre mille commenti alla foto che ritrae i quattro ‘salvatori’ italiani del Bologna, tra improperi e volgarità assortite, la parola più gentile pare essere “vergognatevi”.