E’ il progetto lanciato dal titolare del dicastero di via Arenula a Foggia nel corso del congresso straordinario dell’Associazione Italiana Giovani Avvocati: "All’interno della necessità dei tagli alla spesa che competono a ogni ministero, la condizione che io ho posto è che nel 2015 ci sia un’assunzione di 1.000 persone tra cancellieri e personale amministrativo"
Un fondo per finanziare la riforma della giustizia e mille assunzioni nel 2015. E’ questo il progetto del ministro della Giustizia Andrea Orlando lanciato a Foggia nel corso del congresso straordinario dell’Associazione Italiana Giovani Avvocati, “Direzione Europa: riformare fuori dagli schemi” che si conclude sabato. “Un fondo sperimentale a capienza limitata che finanzi la riforma della giustizia grazie ai risparmi derivanti dalla riduzione dei flussi in entrata dal processo civile”, ha detto il titolare del dicastero di via Arenula.
Dopo una piccola dotazione iniziale, il fondo evocato dal ministro potrebbe essere alimentato proprio dai risparmi derivanti dal minor costo in ore personale e materiali dovuti all’introduzione del processo civile telematico e dalla riduzione delle cause civili. “Abbiamo un problema serio – ha spiegato il ministro nel suo intervento – coniugare la necessità di risorse con i tagli alle spese. D’altra parte pensare a una accelerazione del processo senza un reclutamento del personale di cancelleria è una mera illusione. All’interno della necessità dei tagli alla spesa che competono a ogni ministero, la condizione che io ho posto è che nel 2015 ci sia un’assunzione di 1.000 persone tra cancellieri e personale amministrativo”.