Tre giorni fa Oscar Farinetti, fondatore di Eataly, aveva preso le distanze dal premier Matteo Renzi difendendo l’articolo 18 dello statuto dei lavoratori, ed affermando che “va bene così”. Oggi però corregge il tiro e se la prende con i giudici a margine di una riunione con gli ex dipendenti dello store fiorentino che hanno recentemente manifestato per le loro condizioni lavorative. Il fulcro del problema, dice Farinetti, “è che l’articolo 18 è stato interpretato male in questi anni, perché rappresenta una giusta causa il licenziamento nel caso in cui il dipendente non si impegna e non lavora”. E aggiunge: “Ma i giudici decidono nel 90 per cento dei casi che non è vero che non si impegna e non lavora, e applicano il reintegro. E gli imprenditori si spaventano di questo” di Max Brod
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