“Noi non cancelliamo semplicemente l’art 18, ma tutti i co.co.co, co.co.pro, cancelliamo il precariato e tutte quelle forme di collaborazione che hanno fatto del precariato la forma prevalente del lavoro“. E’ l’annuncio di Matteo Renzi, ospite di “Che tempo che fa”, su Rai Tre. “Questo diritto che c’è” – continua il premier – “arriva da un giudice, noi vogliamo cancellare questo. Non voglio che la scelta di licenziare o assumere sia in mano ad un giudice, deve essere in mano all’imprenditore. L’importante è che lo Stato non lasci a casa nessuno”. Inevitabile stoccata ai sindacati, sui quali Renzi accusa: “Tutti stanno a parlare di questo articolo 18, perché è una battaglia ideologica. Quando hai un disoccupato non devi fare una battaglia ideologica sull’articolo 18, ma devi fare in modo che trovi un lavoro. Sa chi è l’unica azienda che ha più di 15 dipendenti e non ha l’articolo 18? Il sindacato“. E spiega: “L’art.18 pretende di dare la garanzia del reintegro per le aziende al di sopra dei 15 dipendenti. Quindi tutela solo una parte delle persone, le altre quando vengono licenziate sono abbandonate. Io voglio ribaltare questa cosa. Lo Stato deve invece prendersi in carico il lavoratore. In direzione Pd” – ribadisce – “dirò che cancelliamo i co.co.co, i co.co.pro e tutte quelle forme di collaborazione che hanno fatto del precariato lo stile di vita di una generazione”
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