Il “tacco cubano” ha tradito il leader della Corea del Nord Kim Jong-un, costretto a sottoporsi a un intervento chirurgico per ricomporre una doppia frattura a entrambe le caviglie. Da quasi un mese il numero uno nordcoreano non partecipa a nessun evento pubblico, tanto che la scorsa settimana non è andato neppure all’Assemblea suprema del popolo riunitasi giovedì 18 settembre a Pyongyang. La sua ultima apparizione risale al 3 settembre.
Tante le ipotesi che erano state fatte sulla sua assenza, dalla scelta di un periodo di riposo alla possibilità che soffra di gotta, un malattia che ha già colpito altri membri della sua famiglia. Cercando di mettere a tacere le varie indiscrezioni, la tv di Stato Korean Central Television ha mostrato le immagini del giovane generale zoppicante e ha ammesso che il leader 31enne soffre di un “malessere“, senza tuttavia specificare quale. La colpa, secondo il quotidiano sudcoreano Chosun Ilbo, altro non è che di “tacchi coreani” che Kim Jong-un userebbe per sembrare più alto, ovvero uno spessore interno sotto il tallone che, non visibile dall’esterno, dà centimetri al tacco reale.
Secondo il principale quotidiano sudcoreano, infatti, un funzionario dell’intelligence di Seul ha riferito che Kim si è slogato la caviglia destra durante uno lungo tour, in qualità di “comandante e leader supremo”, a basi militari e fabbriche. Un infortunio trascurato e “costato la frattura a entrambe le caviglie”, continua Chosun Ilbo, secondo cui il leader è stato sottoposto al doppio intervento chirurgico a Pyongyang a metà settembre ed è ancora ricoverato per la riabilitazione nella clinica Bonghwa.
La struttura è presidiata dalle guardie del corpo tra rigide misure di sicurezza. “C’è stato un notevole aumento delle visite di funzionari”, ha aggiunto il quotidiano. L’intelligence sudcoreana ha escluso che il leader possa essersi allontanato da Pyongyang anche in base all’accertamento di una recente visita in Corea del Nord da parte di un team di medici dall’Europa. Un gran consulto, è l’ipotesi, per le caviglie fratturate del giovane leader.