Ottobre è appena iniziato ma gli appassionati di sci alpino e gli amanti della neve sanno che coincide sempre con l’inizio della Coppa del Mondo. “Il circo bianco” partirà il 25 da Soelden in Austria ma sarà solo un primo assaggio, poi a novembre si passa da Levi, in Finlandia, prima di volare fra Canada e Stati Uniti: Lake Luise, Aspen e Beaver Creek mete classiche.

Il mese di dicembre coincide con il ritorno in Europa, sulle Alpi, dove però mancherà una classicissima tappa. La famosa discesa di Bormio sulla pista Stelvio, prevista per il 28 dicembre, è definitivamente fuori dal calendario della prossima stagione di Coppa del Mondo. E’ quanto comunica in una secca nota la Sib, la società che gestisce gli impianti di risalita. Nella missiva inviata dalla società presieduta da Valeriano Giacomelli alla Fis, mentre si sta svolgendo a Zurigo il congresso autunnale, si motiva la scelta con le difficoltà create al turismo in un periodo di grande affluenza. La società in pratica preferisce non chiudere la pista ai turisti per riservarla alle gare che comunque hanno sempre avuto grandi ascolti televisivi e portato alla ribalta Bormio e tutta la Valtellina. Bormio, da oltre 20 anni, è sempre stato un appuntamento con lo spettacolo degli “uomini jet” e la pista Stelvio è tecnicamente stimolante per le difficoltà di una picchiata a oltre 100 l’ora lungo i quasi mille metri di dislivello. La storia di Bormio inizia nel 1985 con i campionati del Mondo, poi replicati nel 2005 e dal 1993 in poi, la pista Stelvio definita dal presidente della Fis Kasper come “il Teatro alla Scala degli sport invernali”, ha sempre messo in scena la discesa. Gli “artisti” che hanno iscritto il loro nome sul podio di Bormio sono tutti campioni, non può essere altrimenti quando il palcoscenico è di alto livello. Alphand, Kjus, Trinkl, Maier, Strobl, Eberharter, Rahlves, Bode Miller e Walchhofer tre volte. Anche i nostri Paris e Innerhofer hanno arricchito un albo d’oro che l’anno scorso ha visto vincere un grandissimo come Svindal.

Non manca nessuno, neppure Alberto Tomba, che fu protagonista delle gare finali della Coppa del Mondo 1995 e dello slalom che vinse e con cui coronò il successo nella classifica di specialità e in quella assoluta (ultimo italiano ad aggiudicarsela). Tutto questo, al momento è cancellato nonostante alla Sib fosse stato concesso di spostare la data dal 29 al 28 dicembre. A nulla sono valsi gli interventi anche della Regione Lombardia nella persona del governatore Maroni e dell’assessore ed ex canoista Antonio Rossi, né quelli degli organizzatori, che hanno proposto alla Sib un aumento del compenso. Lo stesso governatore lombardo ha convocato per giovedì il presidente della Sib Giacomelli per un tentativo di salvataggio in extremis. A tifare perché la Coppa del Mondo non lasci Bormio pure gli albergatori, consci che la perdita delle gare sarebbe una perdita incalcolabile per il futuro dell’intera Valtellina. C’è ancora una piccolissima speranza per l’anima sciistica di Bormio che aspetta di capire se sulla Stelvio si assisterà ancora a una discesa o inizierà una caduta libera.

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