“Forse Matteo Renzi era distratto in questi anni, ma non importa. Siamo contenti che anche lui abbia questo obiettivo”. Così Annamaria Furlan, segretario generale aggiunto della Cisl e successore designato di Raffaele Bonanni alla guida della confederazione, ha respinto al mittente l’accusa che i sindacati abbiano latitato quando bisognava tutelare il lavoro dei giovani. “Dov’erano i sindacati quando i diritti dei ragazzi venivano cancellati?”, era stato l’affondo del capo del governo. Dal Forum Cisl Reti, che si è tenuto alla Fiera di Milano, la leader sindacale ha poi chiesto maggiore chiarezza sull’ipotesi di anticipare parte del Tfr in busta paga: “Oggi il Tfr ha una tassazione più leggera rispetto alla busta paga: non è che il lavoratore ci rimette?”. E ancora, Furlan ha manifestato il timore che dietro a questa operazione si nasconda un regalo agli istituti di credito: “Quanto costa questo anticipo che farebbero le banche al lavoratore? Non vorremmo mai che il sistema bancario ci speculasse sopra” di Stefano De Agostini