Antonino Giuffré, collaboratore di giustizia, è stato sentito nel processo, in corso nell’aula bunker di Milano davanti ai giudici di Caltanissetta, sulla fase preparatoria dell’attento di Capaci. Giuffré ha ribadito quanto detto durante le indagini preliminari e ha ricordato che all’epoca della strage di Capaci era in carcere a Termini Imerese, ma alla notizia della morte di Giovanni Falcone “i detenuti erano contenti e ci furono dei brindisi” di Francesca Martelli