Arci, Comitato 3 ottobre e Comune di Lampedusa hanno voluto commemorare la peggiore tragedia del Mediterraneo dal Dopoguerra a oggi con un festival (dal 1 al 5 ottobre) dedicato all’incontro delle tante culture e lingue che si affacciano sul Mare nostrum. A partire dal titolo: Sabir, una sorta di esperanto nautico, miscuglio delle lingue dei tanti paesi rivieraschi in voga fino agli inizi del ‘900. “Dobbiamo fare dell’Isola un luogo dal quale fare partire un messaggio di solidarietà”, dice il sindaco Giusi Nicolini. Il clou sarà il 3 ottobre, 12 mesi dopo il naufragio di un’imbarcazione proveniente dalla Libia che ha causato la morte di quasi 400 persone di Lorenzo Galeazzi
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