Diego Della Valle puntualizza: “Non ero il consigliere di Renzi, ma quando mi è capitato gli ho dato dei consigli”. Poi affonda la lama: “Io ero in trincea contro i veri poteri forti, i vari Cuccia, Romiti, mentre Renzi cantava intorno al fuoco vestito da boyscout. Io ero in trincea contro i veri poteri forti, i vari Cuccia, Romiti, mentre Renzi cantava intorno al fuoco dei boyscout”. E aggiunge: “Renzi dovrebbe sapere che la gente è piena di dignità, ma ha i frigoriferi vuoti. Quella degli 80 euro è stata una boutade mediatica”. L’imprenditore poi propone un referendum per verificare in Italia le famiglie di “sfaticati e di opportunisti”, come quella di Marchionne, sul quale osserva: “Credevo avesse caricato la Duna e avesse salutato Torino per sempre. E invece no”. E aggiunge: “Renzi è inebriato dal volo di Stato, forse non sa nemmeno quanto costa. E’ andato in Silicon Valley per fare una gita. Doveva portarsi dietro gli imprenditori e creare dei tavoli di lavoro. In realtà, l’orgoglio italiano lo trovi solo se incontri un migrante al parcheggio. Questo non è un establishment dei poteri forti, ma delle ginocchia mosce”
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