L'uomo adescava le sue vittime invitandole a casa con la scusa di guardare la tv e, una volta seduti sul divano, iniziava a molestarli
Un allenatore di calcio è stato arrestato per atti sessuali nei confronti dei suoi calciatori di 13 e 14 anni. A condurre l’operazione è stata la Squadra Mobile di Padova in seguito all’ordinanza restrittiva del gip, Cristina Cavaggion, su richiesta del pm Roberto Piccione. La misura cautelare è stata emessa nell’ambito delle indagini della Polizia, partite dopo la denuncia di un 14enne che fa parte della squadra allenata dall’uomo, 54 anni, padovano. Il giovane ha raccontato ai genitori di esser stato invitato dall’allenatore nella sua abitazione per guardare la televisione ma di essere stato molestato.
L’uomo allenava una squadra giovanile della periferia di Padova e da poco l’aveva lasciata per andare, tra qualche giorno, a svolgere la sua attività in un’altra società euganea. Dopo la denuncia del 14enne, altri suoi compagni hanno confermato agli investigatori le molestie subite dal loro ormai ex allenatore, anche se gli inquirenti non escludono che altri giovani siano stati vittima delle attenzioni dell’uomo.
Dopo le rivelazioni del minorenne, le indagini – già avviate sull’uomo – hanno subito un’accelerata e il gip ha deciso di ordinare la custodia cautelare. Dalle informazioni raccolte e confrontate tra loro, risulta che l’uomo era solito invitare i suoi giovani calciatori, sempre minorenni, nella sua abitazione con scuse di vario tipo. Una volta che loro accettavano, l’allenatore iniziava a infastidirli. In alcuni casi, i comportamenti dell’uomo si manifestavano anche all’interno degli impianti di gioco: l’allenatore aveva accompagnato spesso, sempre secondo le testimonianze dei ragazzi, i giovani calciatori infortunati dentro gli spogliatoi e, con la scusa di massaggiarli, li palpeggiava.