C’è chi ci arriva subito e chi deve andare lontano e fare dei giri immensi per vestire l’azzurro della Nazionale. E alla fine è Antonio Conte a consegnare la maglia più attesa. Scelte fatte con convinzione, che si inseriscono nel solco di una delle regole auree fissate dal ct dell’Italia il giorno del suo insediamento: “Prima gli uomini, poi i giocatori”. Le due facce nuove del gruppo convocato per il doppio impegno sulla strada di Euro 2016 contro Azerbaigian e Malta, il 10 e 13 ottobre, vanno in questo senso. Daniele Rugani e Graziano Pellè, 20 e 29 anni, sono la dimostrazione che le porte di Coverciano non sono chiuse per nessuno. Giovani di talento o quasi trentenni troppo a lungo ignorati.
Il primo, difensore centrale dell’Empoli, nato a Sesto di Moriano, frazione di Lucca, è stato letteralmente strappato all’Under 21 che sarà impegnata contro la Slovacchia. Complice l’assenza di Astori, infortunato, Conte ha deciso di portarsi dietro un ragazzo che proprio lui aveva notato nel 2011. Arrivato nell’Empoli a 6 anni, è ora di proprietà della Juventus. Ma in Toscana ha esordito tra i pro lo scorso campionato, dimostrando subito sicurezza e classe e contribuendo con 40 presenze alla promozione in A. Nella scorsa primavera, la prima chiamata degli azzurrini, con i quali ha già segnato 2 gol in 3 presenze.
Poi la conferma nella massima serie, un ottimo inizio di campionato (anche in questo caso già a segno) e ora il telefonino che squilla e la prima volta con la nazionale maggiore. Chi lo conosce da vicino lo descrive come un giocatore maturo, con la testa completamente rivolta al campo e molto simile ad Andrea Barzagli per caratteristiche tecniche. Lui brucia le tappe e continua a non accusare cali di rendimento. La scuola italiana sembra proprio che abbia trovato un nuovo grande interprete del ruolo e intanto nella Sampdoria si è messo in luce un altro giovanissimo, Alessio Romagnoli. Conte osserva e annota.
Che non chiuda le porte a nessuno, lo dimostra la convocazione di Graziano Pellè, una storia di scarsa fiducia in Italia nonostante una carriera giovanile stellare e gli attestati di stima ricevuti da Louis Van Gaal e Ronald Koeman. Nato a San Cesario di Lecce, ottomila anime a una manciata di chilometri dal capoluogo pugliese, è salentino come il commissario tecnico. Nell’estate 2005 segna 5 gol durante il Mondiale Under 20. Fa esperienze a Cesena e Crotone, nel 2007 lo vuole all’AZ Alkmaar di Van Gaal, rimasto fulminato dalla punta durante l’Europeo Under 21. Torna in Italia dopo quattro anni ma ci resta per una sola stagione. A Parma gioca poco, a gennaio finisce in B a Genova, sponda doriana. Dopo sei mesi rifà le valigie direzione Olanda. E qui cambia la sua carriera.
Koeman lo prende in prestito e lui ricambia la fiducia del Feyenoord che a giugno 2013 sborsa 3 milioni per il suo cartellino. Nel biennio di Rotterdam segna 55 gol in 66 presenze. Quest’estate l’allenatore passa al Southampton e lui lo segue fruttando 10 milioni di euro alle casse del club. È il grande banco di prova, perché l’Eredivisie non è la Premier League e Pellè deve scacciare la fama di centravanti buono per campionati di medio livello. Ci mette poco. Nelle prime sei giornate della Serie A inglese segna 4 gol, uno dei quali – l’ultimo – con una rovesciata destinata ad entrare tra le migliori giocate della stagione.
Il Southampton che ha smantellato mezza squadra vendendo Luke Shaw, Adam Lallana, Dejan Lovren, Calum Chambers e Rickie Lambert per un totale di 119 milioni di euro si ritrova secondo in classifica, a 3 punti dal Chelsea di José Mourinho. In Inghilterra chi pensava che quella vagonata di milioni potesse essere investita meglio, si chiede ora dove diavolo sia San Cesario di Lecce e come ha fatto tutto lo stivale a non capire che aveva dato i natali a the Italian goal-machine.
L’elenco dei convocati. Portieri: Buffon (Juventus), Perin (Genoa), Sirigu (Paris Saint Germain). Difensori: Bonucci (Juventus), Chiellini (Juventus), Ogbonna (Juventus), Ranocchia (Inter), Rugani (Empoli). Centrocampisti: Aquilani (Fiorentina), Bonaventura (Milan), Candreva (Lazio), Darmian (Torino), De Sciglio (Milan), Florenzi (Roma), Marchisio (Juventus), Parolo (Lazio), Pasqual (Fiorentina), Poli (Milan), Thiago Motta (Paris Saint Germain), Verratti (Paris Saint Germain). Attaccanti: Destro (Roma), Giovinco (Juventus), Immobile (Borussia Dortmund), Osvaldo (Inter), Pellè (Southampton), Zaza (Sassuolo).