Il ricercatore dell'Università Statale di Milano che spesso è ospite del blog di Grillo attacca: "Gli organizzatori dell'iniziativa a Brugherio non mi hanno informato della presenza di Antonio Pimpini, avvocato vicino a Forza Nuova e sostenitore di teorie anti euro e complottiste. Non partecipo a incontri con esponenti, militanti o collaboratori di gruppi fascisti". Ma alla fine anche il legale ha rinunciato all'invito. "Impegni di lavoro"
Ecosostenibilità, beni comuni e sovranità monetaria. Sono stati questi i temi affrontati nella festa organizzata dal Movimento 5 Stelle nella sala consiliare di Brugherio (Monza). A tenere banco però sono state anche le assenze tra gli ospiti invitati al “5 ottobre 5 stelle”. Nel programma dell’iniziativa erano inseriti i nomi di Aldo Giannuli, ricercatore in Storia contemporanea all’Università Statale di Milano spesso ospite del blog di Grillo; e dell’avvocato Antonio Pimpini, vicino a Forza Nuova e convinto sostenitore anti euro. Ma a pochi giorni dell’evento entrambi hanno declinato l’invito, non senza polemiche.
“Io non partecipo ad iniziative con esponenti, militanti o collaboratori di gruppi fascisti o affini. Per questo ho ritirato la mia adesione pregando gli organizzatori di riferire correttamente i termini della questione”, scrive lo storico in un post pubblicato sul proprio sito. “Padronissimi gli amici dei circoli M5s di chiamare alle proprie iniziative chi gli pare – si legge ancora – ma è scorretto non informare chi dà l’adesione della collocazione politica degli altri relatori”. “Mi si riferisce ora che la mia assenza è stata giustificata con un mio improvviso forfait per ragioni imprecisate”. Ma contattato da ilfattoquotidiano, Giannuli precisa: “Già dieci giorni fa avevo fatto sapere al Movimento 5 Stelle di Brugherio che se fossi intervenuto avrei legittimato posizioni e argomentazioni lontanissime dalle mie, e per me questo sarebbe stato inaccettabile. Se mi avessero immediatamente detto di Pimpini avrei subito rifiutato. Sono stati loro a combinare questo pasticcio, non sono stati chiari”. Ilfattoquotidiano.it ha cercato invano l’avvocato Pimpini per una dichiarazione.
Per Pino Di Liddo, uno dei promotori della festa, le cose sarebbero andate in maniera diversa: “Giannuli era stato informato della partecipazione dell’avvocato”. Allora perché ha rinunciato? “Credo per motivi personali“. La presenza di una figura vicina a posizioni di destra estrema non c’entra niente, dunque? “Questo non lo so – continua Di Liddo – Ma se Giannuli lui è un partigiano e non vuole parlare con chi la pensa diversamente non è un nostro problema”. Alla fine però è saltata anche la partecipazione di Pimpini tra i banchi della sala consiliare, da dove avrebbe esposto le sue teorie anti euro. “Ieri ci ha detto che è rimasto bloccato a Napoli per motivi di lavoro”, taglia corto Di Liddo. Il legale, che spesso partecipa a dibattiti di Forza Nuova, è considerato un esperto di alcune tematiche sensibili ai 5 stelle: la sovranità monetaria e del signoraggio bancario. E’ stato inoltre allievo del professor Giacinto Auriti, candidato nel 2004 al Parlamento europeo con Alternativa sociale di Alessandra Mussolini e ideatore di una personale teoria sulla moneta unica.